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L’invito del presidente Greco per tutte le associazioni di categoria e gli enti locali a riprendersi un ruolo degno della seconda città pugliese

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“Il tempo dell’ attesa è terminato. Basta avere atteggiamenti di attesa come se un qualcosa di positivo possa arrivare da Roma o da altre città. Bisogna, per risollevare l’ economia di Taranto, abbandonare le idee di attesa ed iniziare a lavorare per creare una città moderna capace di non dimenticare radici e cultura proprie”.

Esordisce così il Presidente di Confimprese Taranto Federico Greco, che aggiunge: “Taranto, purtroppo è caduta in una voragine profondissima e sicuramente i dati provenienti dalle imprese non sono assolutamente confortanti; i saldi negativi tra chiusure ed aperture nuove attività, devono farci valutare un necessario cambiamento di rotta della nostra economia locale”.

Taranto, infatti, non è solo ArcelorMittal- Ilva o grossi insediamenti industriali, ma è un insieme di micro aziende che purtroppo tendono a scomparire.

“Noi , come associazione di categoria nascente sul territorio, – afferma il presidente – vogliamo che le micro imprese debbano poter nascere, crescere e continuare a vivere creando quella diversità di lavoro che possa portare i giovani a scegliere del proprio futuro. Seppur nati da poco, ma forti delle nostre esperienze sul territorio, siamo stanchi di sentir parlare di Taranto e di continuare ad ascoltare i “faremo” ed i “vedremo” elargiti dai politici di turno. Attendiamo che ciò che si è iniziato sia effettivamente concretizzato. Personalmente continuo a sentir parlare del CIS, della Zes Jonica , ma a distanza di anni, ancora nulla si è riversato sul territorio.

Per Confimprese la creazione di una “No-Tax” area potrebbe favorire la ripresa, come potrebbe favorirla la creazione di un “Finanziamento Comunale” per l’apertura di nuove attività, cosa già fatta in altre realtà locali, e come potrebbe favorire alla ripresa l’uscita del Comune di Taranto dalla procedura di dissesto che dopo 12 anni sicuramente ha estenuato le tasche dei contribuenti tarantini. Integrare , finalmente, il Distretto Turistico Tarantino nato per Decreto Ministeriale nel dicembre 2017 ma non ancora attivo, che aiuterebbe le imprese del settore turistico ad avere una sburocratizzazione nella creazione di nuove imprese. Se poi abbiniamo i deficit strutturali che il nostro territorio ha, ecco che il quadro si completa. “Sicuramente valida la candidatura ai Giochi del Mediterraneo prosegue Greco – ma come arriveranno le delegazioni delle altre nazioni da noi? Con un aeroporto esistente nella realtà ma utilizzato solo” sulla carta” per fini fieristici e ludici e non per il servizio che un aeroporto deve offrire a 360°?

E poi, in ordine casuale, un Terminal bus che di terminal non ha nulla sia per i servizi offerti che per le mancanze strutturali, ad esempio assenza completa di pensiline che possano riparare gli avventori dalla pioggia; una stazione ferroviaria ferma a 40 anni fa, ed una struttura viaria inefficace de obsoleta completano il quadro”.

L’invito del presidente di Confimprese a tutte le associazioni di categoria presenti sul territorio, al Comune di Taranto, alla Provincia, è di creare un Tavolo dove si possa discutere dei problemi reali della città ed insieme risolverli nel più breve tempo possibile “perché Taranto ha bisogno di riprendersi un ruolo degno della seconda città pugliese”.

A chiusura, “se tutto questo non si realizzerà Invitiamo le imprese tarantine a consegnare le chiavi dei propri opifici nelle mani del  Prefetto Demetrio Martino”.

 


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Lilli D'Amicis

Lilli D’Amicis - giornalista - "Lilli D’Amicis - Arcangela Chimenti D'Amicis - direttore oraquadra.info" In sintesi la giornalista che non sarei!!! Arcangela Chimenti D’Amicis, così registrata all’anagrafe di Grottaglie, dove è nata il 10 luglio del 1955 e dove dal 2010 risiede, dopo un’assenza di quasi 20 anni, ma tutti la conoscono come Lilli D’Amicis, giornalista senza peli sulla lingua, dal 1984 esercita una delle professioni più affascinanti, iscritta all'Ordine dei Giornalisti di Puglia da Marzo 1986 il giornalismo appunto, un’attività che principia come corrispondente al Corriere del giorno di Taranto, grazie al quale, nel 1986, ottiene l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti di Puglia e da allora comincia una fitta attività in giro per l’Italia, ricoprendo vari ruoli sempre nell’ambito della comunicazione giornalistica. Ha collaborato nei Tg di Videolevante di Taranto, Retepuglia, Trcb e Puglia Tv tutte emittenti del brindisino. A Puglia tv di Brindisi realizza il primo tg fatto dai bambini delle scuole elementari di Brindisi, un successo ed una novità che la portò a Sanremo, in una Convegno nazionale ACLI per parlare di questo singolare esperimento. Poi trasferitasi al nord, a La Spezia, ha iniziato a collaborare con l’emittente televisiva Astro tv ed Uno Tv, nella prima ha realizzato e condotto programmi di approfondimento giornalistico, nella seconda invece ha ricoperto l’incarico di capo redattore, redigendo e conducendo Tg e programmi di approfondimento. A Roma nel 1993 ha collaborato a Il Tempo, redazione cronaca e poi spettacoli. Tornata in Puglia a Brindisi, è entrata a far parte della redazione giornalistica di Ciccio Riccio fm, dove realizzava 7 radio notiziari al giorno, e contemporaneamente teneva due rubriche di spettacolo, sul Corriere del Giorno di Taranto, da lei ideate “Radioascoltando” e “Televisionando”. Nel 1997 fonda un magazine cittadino, un mensile di varia informazione, ZOOM, tutto a colori, formato poket (A5), con una tiratura di 2000 copie, con vendite che hanno toccato le 1500 copie, naturalmente oltre ad editore era anche direttore. Zoom fu all’epoca il primo giornale cartaceo ad avere un sito internet: www.zoomonline.it. Nel 2001 è costretta a chiudere il suo amato Zoom, dove si sono formati alcuni ragazzi, oggi giornalisti locali di talento, la chiusura fu dovuta anche a un furto nella redazione che mise in ginocchio le già magre risorse finanziarie del giornale. Dal 1998 firma le testate giornalistiche dell’emittente radiofonica “Ciccio riccio” e “Disco box”, prossima a passare il testimone a Valentina Molfetta appena diventata giornalista professionista. Dal 2006 è stata addetto stampa di un Senatore di Puglia per circa 8 anni e dal 2000 al 2015 fornisce il servizio di uffici stampa politici. Nel marzo del 2011 fonda un nuovo giornale, ma questa volta è solo on line: www.oraquadra.info e dal 2004 ha un blog di successo: www.tuttoilresto-noia.blogspot.com , già nel titolo è una leggenda, firme di studiosi ed intellettuali locali contribuiscono alla redazione di questo blog che contava quando era in piena attività una media di 1200 visitatori al giorno. Ha conseguito la maturità scientifica e diploma magistrale, non è riuscita a laurearsi perché il suo tempo oltre che per il lavoro giornalistico, sua unica professione, è stato impiegato a crescere i suoi due meravigliosi figli, avuti in giovanissima età e ai quali non ha voluto mai far mancare l’affetto del padre, suo marito Oreste, ufficiale della Marina Militare vip in carriera, sempre in giro per il mondo e lei a suo seguito con armi e bagagli e con Michela Tombolini avvocato e prima wedding lawer d'Italia, e Giovanni Tombolini istruttore e pilota di aerei, docente al Istituto Carnaro Marconi Flacco Belluzzi e pilota di Canadair. Alla soglie dei 70 anni sono ancora operativa con la mia agenzia MT Eventi wedding e non solo. E scusate se è poco!!! di più non ce la faccio a fare.

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