Arsenale M. M. Taranto: ritorna l’emergenza igienico-sanitaria aggravata oggi anche dall’emergenza coronavirus
La FLP DIFESA Taranto-Brindisi denuncia il ritorno dello stato di emergenza igienico-sanitaria in cui versa l’Arsenale MM di Taranto e gli Enti della Difesa del territorio jonico, nonché le forti criticità riscontrate nei posti di lavoro (spogliatoi, bagni, uffici, mensa, ecc…) a seguito del drastico abbassamento dei livelli di pulizia evidenziatosi dal 1° gennaio 2020 ad oggi, situazione attualmente aggravata anche dall’emergenza epidemiologica Coronavirus COVID19 che, invece, richiede obbligatoriamente l’adozione delle norme di ordinaria prevenzione (fornitura a terra ed a bordo di tutti i Comandi/Enti di saponi nei bagni, amuchine all’ingresso delle mense e nei corridoi, ecc..), e soprattutto di straordinaria attenzione per l’igiene negli ambienti di lavoro in particolare dove ci sono assembramenti di persone (ad es. incrementare le pulizie giornaliere, usare soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani soprattutto nei luoghi di maggiore aggregazione quali mense, OO.PP.SS., infermerie, ecc; dotare il personale sanitario, vigilante o a diretto contatto con il pubblico di appositi Dispositivi di Protezione Individuale che consentano di operare in sicurezza; valutare la chiusura delle mense a gestione diretta o a gestione in catering/semicatering con l’adozione del buono pasto, qualora non siano realizzabili turnazioni dei dipendenti e garantiti i distanziamenti fra gli stessi; ecc…).
A riguardo – evidenzia il Segretario Provinciale FLP DIFESA di Taranto e Brindisi, Paquale Baldari – la Segreteria Nazionale della FLP DIFESA dopo aver rappresentato nella riunione del 18 febbraio u.s. con il Capo di Stato Maggiore Marina, Amm. di Squadra Giuseppe CAVO DRAGONE, la problematica che ha nuovamente investito l’area jonica, ha provveduto alla trasmissione al Capo del 1° Reparto di Maristat della specifica nota prodotta dalla FLP DIFESA TA-BR datata 17.02.2020. Invece, in merito alla emergenza Coronavirus, la FLP DIFESA nazionale ha piu’ volte richiesto e sollecitato tutti i Vertici militari e civili del Ministero della Difesa, in ultimo con nota del 3 marzo u.s., all’attuazione dei provvedimenti governativi assunti attraverso l’adozione di misure urgenti ed immediatamente applicative ed all’emanazione di direttive/circolari dispositive atte a garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti civili in servizio presso gli Enti del Dicastero.
La riduzione delle risorse economiche di circa il 35-40% destinate al servizio di pulizia e manovalanza per l’area di Taranto – precisa Pasquale BALDARI – era stata coperta solo per gli anni 2016, 2017 e 2018, con il finanziamento pari a 1,5 milioni di euro annui previsto dall’art. 1 c. 493 Legge 208/2015.
Per l’anno 2019, il problema era scoppiato in tutta la sua portata per la scadenza al 31.12.2018 degli effetti della norma prevista dalla legge di stabilità 2016, risolvendo il gap economico con risorse aggiuntive di Ministero, assegnate tra aprile-giugno dello stesso anno, a seguito della rappresentazione della problematica da Marinasud Taranto verso le Superiori Autorità, anche alla luce di successive esigenze rappresentate dalla Direzione dell’Arsenale di Taranto, rimodulando il servizio sul territorio ed implementandolo ulteriormente per alcune tipologie di locali (es. servizio di lavaggio stoviglie) e per alcuni Comandi dell’area di competenza.
Per l’anno 2020, invece, le notizie ricevute sino ad oggi da Marinasud e da Marinarsen, sembrerebbero non dare certezze sui finanziamenti integrativi del Ministero, anche se la problematica è ancora all’attenzione di Gabinetto Difesa, e quindi, rimanendo drasticamente ridotto il servizio di pulizia in uno Stabilimento di lavoro frequentato giornalmente da un numero consistente di personale civile e militare che opera a terra ed a bordo delle UU.NN., nonché da personale delle ditte private locali e nazionali, l’Arsenale di Taranto potrebbe diventare un ente a rischio batteriologico, trovandosi in pieno contrasto con i provvedimenti legislativi urgenti usciti e le ordinanze governative, ministeriali, regionali e locali, emanate per fronteggiare l’attuale emergenza da Coronavirus COVID19.
A tutt’oggi – ritiene il Segretario Provinciale FLP DIFESA TA-BR, Pasquale Baldari – la soluzione “tampone” adottata dal datore di lavoro dell’Arsenale MM di Taranto a tutela dei propri dipendenti dal rischio biologico ai sensi del DLvo 81/2008 e per far fronte alla problematica, non sembra garantire i risultati sperati, rilevando di contro possibili ricadute negative sulle attività lavorative e l’aumento del rischio dello stato di salute dei dipendenti diretti, già compromesso da un progressivo “degrado” evidenziatosi dall’aumento di topi che iniziano a gironzolare nei posti di lavoro e nella mensa.
Infatti – afferma Pasquale BALDARI della FLP DIFESA – come già avvenuto nei primi mesi del 2019, dal 1° gennaio 2020 a tutt’oggi, la Ditta aggiudicataria della gara d’appalto nazionale sul servizio di pulizia di cui all’Accordo Quadro n°144 del 18.09.2017 (valido sino all’anno 2021), invece di continuare ad assicurare il servizio nei termini contrattualmente previsti, ha ridotto drasticamente ed in modo differenziato le ore di lavoro giornaliere e mensili dei propri dipendenti (incidendo negativamente sul loro salario famigliare), e di conseguenza, ha trasferito sui lavoratori diretti degli Enti della Difesa del territorio jonico, nel particolare dell’Arsenale MM di Taranto, tutte le ricadute negative del disservizio provocato con l’abbassamento repentino dei livelli igienico-sanitari negli uffici e nelle officine di lavorazione. Tale situazione, ha portato la Direzione dell’Arsenale di Taranto a proporre e convenire con la Ditta del servizio di pulizia, in via provvisoria ed emergenziale, di effettuare almeno una rimodulazione delle ore disponibili e dei passaggi di pulizia negli EE.dd.OO., dando comunque priorità giornaliera ai servizi igienici, spogliatoi, mensa, e limitando tutti gli altri servizi, auspicando nel breve termine il ripristino dei livelli di pulizia nell’ente.
Ad avviso della FLP DIFESA TA-BR, le ulteriori esigenze rappresentate dalla Direzione dell’Arsenale sia nel 2019 che nel 2020 ed il ripetersi del “disservizio” ad inizio di ogni anno, fanno pensare che nell’Accordo Quadro nazionale del bando di gara del servizio di pulizia non siano state riportate tutte le necessità degli Enti della Difesa del territorio e considerate le specificità degli enti, nel particolare dell’Arsenale di Taranto, probabilmente perché non direttamente interpellati, e che una gara nazionale al massimo ribasso sembrerebbe non soddisfare la continuità del servizio di pulizia nell’area jonica.