Agricoltura, Cassese: accolto dal Governo mio ordine del giorno su settore agrituristico
“È stato accolto dal Governo un mio ordine del giorno al ddl Cura Italia per agevolare nello svolgimento della loro attività le imprese del settore agrituristico, gravemente penalizzate dagli effetti prodotti dalla emergenza epidemiologica da Covid 19. soprattutto a causa delle disdette da parte dei turisti italiani e stranieri presso le proprie strutture ricettive.” Così commenta il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) a conclusione della votazione oggi in Aula a Montecitorio che ha convertito in legge in decreto Cura Italia.
“Le aziende agrituristiche hanno avuto una crescita costante dal 2007 al 2018 superiore al 33% e rappresentano oggi, anche in Puglia, una realtà ricettiva importante che conta quasi 900 strutture autorizzate e che, secondo le stime di Coldiretti, attrae circa 850.000 presenze annue di quelle registrate. Si tratta di attività che si sono sviluppate mettendo a valore non solo il patrimonio paesaggistico di cui dispone la nostra regione, ma anche quello enogastronomico, promuovendo i prodotti della nostra terra e trasmettendo antiche tradizioni, sia a chi arriva da altri territori, sia alle giovani e giovanissime generazioni che spesso queste aziende ospitano. E’ fondamentale quindi metterle nelle condizioni di riprendere al più presto le loro attività anche attraverso una norma più chiara” prosegue il deputato grottagliese.
“Ho chiesto quindi che venga apportato una modifica alla legge n. 96 del 20 febbraio 2006 che regolamenta questo comparto, in modo da superare le criticità interpretative che presenta e che riguardano il corretto inquadramento dei lavoratori addetti all’esercizio di tale attività, in modo da precisare che le prestazioni di lavoro svolte nell’ambito dell’attività agrituristica sono considerate agricole ai fini della valutazione del rapporto di connessione. Rapporto di connessione che è requisito normativo fondamentale perché una azienda agricola possa esercitare le attività agrituristiche” conclude Cassese.