Comitato provinciale ordine e Sicurezza Pubblica per tenere alta l’attenzione sulle probabili infiltrazioni di criminalità organizzata
Emergenza covid -19: Comitato provinciale ordine e Sicurezza Pubblica. Massima attenzione alle condizioni di difficoltà dei settori economico produttivi e protocollo di legalità per monitorare la situazione anche ai fini del contrasto ai possibili tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.
Il Prefetto Demetrio Martino ha presieduto questa mattina, in videoconferenza, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con la partecipazione anche dei Presidenti di Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio e ABI, dei direttori di INPS e Banca d’Italia e dei segretari generali delle organizzazioni sindacali confederali.
Finalità dell’incontro: analizzare lo stato delle condizioni di disagio sociale connesse alla emergenza in atto, di cui potrebbe approfittare la criminalità organizzata, valutare la possibilità di accelerare le procedure in atto relative al finanziamento delle imprese e delle c.d. partita iva in difficoltà, garantendo al contempo possibili precauzioni antimafia, monitorare l’andamento della situazione sul territorio mediante l’utilizzo di dati provenienti dai gestori dei procedimenti amministrativi inerenti soprattutto a settori sensibili .
In apertura dei lavori unanimemente Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio hanno rappresentato la grave preoccupazione per la tenuta del sistema economico locale a seguito del prolungato fermo delle attività che peraltro rende più permeabile il tessuto economico e sociale al rischio di infiltrazioni criminali, auspicando che prima possibile si riprendano le attività produttive. Hanno inoltre evidenziato l’ esigenza di un valido ed immediato sostegno alle attività imprenditoriali che necessitano soprattutto di disporre di adeguata liquidità e tra queste particolarmente le piccole imprese e quelle già in condizioni di marginalità, che, secondo le organizzazioni datoriali, potrebbero non avere la forza di riavviare l’attività interrotta o comunque non potrebbero mantenere i livelli occupazionali pre crisi.
Anche i Rappresentanti dei lavoratori si sono detti fortemente preoccupati per il mantenimento dei posti di lavoro e per il rischio di infiltrazioni criminali nell’economia legale dichiarando la disponibilità a collaborare con le Forze di Polizia per segnalare situazioni sintomatiche di ingerenze illecite nelle imprese.
In vista della ripresa delle attività economiche, inoltre, hanno richiamato l’attenzione sulla necessità che siano garantite, in ogni azienda le misure sanitarie a tutela dei lavoratori. Il Sindaco di Taranto, nel condividere le preoccupazioni per l’attuale situazione di crisi, ha fatto riferimento alla difficoltà in cui versa la parte della società meno abbiente della città ed alle correlate misure di sostegno che l’amministrazione sta svolgendo, dai buoni spesa al ristoro sui tributi comunali e il Presidente della Provincia, condividendo lo spirito dell’incontro che tende a fare sistema per trovare soluzioni immediate in favore della comunità, ha rappresentato le difficoltà anche degli Enti locali che necessitano di contributi finanziari da parte dello Stato per garantire l’erogazione dei servizi di competenza.
Il Direttore della sede regionale della Banca d’Italia si è soffermato sul ruolo di vigilanza . nel rapporto intermediari (banche e intermediari finanziari) utente evidenziando la necessità che proprio nella situazione attuale di difficoltà economica siano rispettate le regole di trasparenza e di correttezza nei rapporti con i clienti. In proposito ha manifestato la disponibilità ad approfondire le segnalazioni di anomalie nei rapporti bancari che la Prefettura potrà ricevere dagli utenti del territorio, ai fini della tutela del cliente.
Il Presidente dell’ABI, nel far presente che anche il sistema bancario si è dovuto tempestivamente riorganizzare in relazione alle esigenze dettate dall’attuale situazione emergenziale, ha garantito l’attuale operatività, con una istruttoria di pochi giorni che comprende anche l’autocertificazione antimafia , della prima delle procedure di finanziamento previste dal “Decreto Liquidità” dello scorso 8 aprile, quella cioè per accedere al prestito fino a 25.000 euro, attivato a decorrere dal 14 aprile u.s ..
Non sono invece ancora possibili i finanziamenti di importo superiore previsti dallo stesso provvedimento governativo ( fino ad 800.000 euro e fino a 5 milioni di euro) perché necessitano di chiarimenti da parte del fondo centrale di garanzia. Ha altresì precisato che in base al Protocollo stipulato fra ABI, Regione Puglia ed ANCI è possibile l’accesso ad anticipazioni bancarie dei trattamenti di cassa integrazione senza spese aggiuntive, attivabili direttamente dai singoli lavoratori. Al riguardo, sul sito della Prefettura saranno consultabili mediante apposito link di collegamento le informazioni per accedere all’anticipazione della C.I.G. ed il sito ABI contenente le notizie utili per accedere alle procedure di prestito.
Dal Direttore dell’INPS sono giunte garanzie in merito alla regolare erogazione dei benefici relativi agli ammortizzatori sociali e al pagamento delle indennità a favore di professionisti e partite iva. A conclusione dell’incontro, al fine di garantire un costante monitoraggio economico/ sociale, utile sia a calibrare le eventuali azioni da mettere in campo per aiutare la collettività nella prossima fase di ripresa, sia per creare un punto di osservazione privilegiato in chiave antimafia, è stata condivisa la proposta del Prefetto di stipulare un accordo istituzionale tra Prefettura, Comune capoluogo, Camera di Commercio, Confindustria Confcommercio ed INPS, aperto alla successiva adesione dei Comuni del territorio, con la finalità di analisi delle informazioni provenienti da varie fonti territoriali da porre a disposizione delle Forze di Polizia, per gli aspetti info investigativi, relativi alle licenze commerciali ( subentri e volture anomale ), alle lottizzazioni urbanistiche e permessi di costruire nonché alle cessioni aziendali sintomatiche di distorsioni della trasparenza e legalità del circuito produttivo.
Saranno inoltre pianificate campagne di informazione e sensibilizzazione, con la collaborazione delle Associazioni di categoria, rivolte agli imprenditori per innalzare il livello di guardia nei confronti del rischio usura.
Il tavolo si è aggiornato a breve scadenza per valutare l’andamento del contesto socio economico ed eventualmente valutare l’utilità di predisporre ulteriori misure a vantaggio del territorio.