Regolamento PTA. Galante: “Per Montanaro va rivista assistenza territoriale? Lo dica al suo assessore alla Sanità”
“L’assistenza territoriale in Puglia va completamente riorganizzata e questo non solo dopo l’emergenza Covid -19, ma per garantire il diritto della salute dei cittadini in questi anni sacrificato in nome dei bilanci. I Presidi Territoriali di Assistenza previsti dal piano di riordino non sono in realtà mai partiti, il nuovo regolamento sulle CRAP (Comunità Riabilitative Assistenziali psichiatriche) esclude che il coordinamento delle strutture sia in capo agli infermieri, le RSA hanno troppi posti letto rispetto al personale previsto. Montanaro dice che il modello territoriale va rivisto? Dovrebbe dirlo al suo assessore alla Sanità, a cui da tempo proviamo a farlo capire, ma invano. Così come va rivista la modifica al regolamento sui PTA, che prevede che la loro realizzazione sul territorio venga richiesta dalle Asl e approvata dalla Giunta con una delibera, senza più alcun passaggio dalla Commissione Sanità. Una condizione inaccettabile, dal momento che la Commissione può e deve dare indirizzi sul territorio e sul piano sanitario regionale, non essere un passacarte della Giunta”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Marco Galante a margine della seduta odierna della III Commissione.
“Per l’assistenza territoriale – continua Galante – siamo passati dai 400 milioni inizialmente previsti nel piano di riordino a 60 milioni, con il risultato che dopo 5 anni abbiamo tante chiusure, ma quasi nessuna riconversione. Non c’è bisogno di nuove leggi e modelli, ma solo di applicare quanto chiediamo da tempo, ovvero l’istituzione dell’infermiere di famiglia e degli ospedali di comunità a gestione infermieristica, che oggi il direttore Montanaro ha annunciato saranno nel piano post Covid. Ci auguriamo che non sia un’altra pagina del libro dei sogni chiamato piano di riordino. Un libro che tante volte ci è stato letto in Commissione, quando ci veniva assicurato che non c’era stata nessuna chiusura e che tutto andava bene. Con i risultati che purtroppo conosciamo”.