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PSR. Casili: “Emiliano chieda scusa. Dopo la sentenza del Tar ci saranno contenziosi a cascata sull’assessorato”

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“Il Tar di Bari ha suggellato, oggettivamente, il fallimento di Emiliano in un settore strategico per la nostra regione. In tempi di crisi, come questo che stiamo vivendo, è imperdonabile assistere al blocco di quasi mezzo miliardo di euro. Inoltre, a essere interessata è la misura 4.1.A del Piano di Sviluppo rurale, per essere più chiari la misura più importante e cospicua della programmazione relativamente agli investimenti delle aziende”. Così il consigliere regionale del M5S Cristian Casili dopo la decisione del Tar di annullare le graduatorie del Psr pugliese, a causa di errori nel ricalcolo delle graduatorie della misura 4.1.A (che finanzia gli investimenti destinati ad aumentare la redditività delle aziende agricole) che hanno comportato, secondo i giudici, una esclusione ingiusta di chi non era stato ammesso in prima battuta.
“Oggi ci troviamo in una situazione drammatica – prosegue il consigliere pentastellato – in cui molte aziende hanno avviato investimenti importanti e adesso si ritrovano con un pugno di mosche in mano: un danno economico incalcolabile che probabilmente porterà alla loro definitiva chiusura. Più volte in aula e in commissione ho denunciato le storture di un sistema informatico che stava favorendo i furbi, tagliando fuori aziende con reali e non virtuali potenzialità di crescita. A questo si aggiunge la fantasiosa e pericolosa abitudine della Regione nel rimodulare decine di volte i bandi, per salvare l’insalvabile, fino al triste epilogo: compromettere irreversibilmente il principale strumento finanziario rurale di questa regione. Adesso è prevedibile aspettarsi un terremoto, con contenziosi che a cascata si abbatteranno sull’assessorato all’agricoltura, nonostante le rassicurazioni del direttore del Dipartimento Nardone che sostiene non ci sarà nessuna conseguenza per gli ammessi al finanziamento. Emiliano dovrebbe chiedere scusa a tutti i pugliesi – conclude Casili – e cospargersi il capo di cenere di fronte a tutte quelle imprese agricole che non potranno più risollevarsi, a quei giovani a cui è stato negato il sogno di investire in agricoltura. Chi governerà questa Regione riceverà in dote una drammatica eredità: un assessorato da rivoluzionare e un PSR che sconterà il peso di questa sciagurata amministrazione”.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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