Bonifiche. Rientrano a lavoro 43 lavoratori che al momento sono in cassa integrazione
Rizzo e Altamura: “La rotazione da pentamestrale diventi trimestrale e venga aumentato il numero dei lavoratori da impiegare per le bonifiche”
Iniziata pochi minuti dopo le 11.30 la videoconferenza con i rappresentanti di Ilva in AS, Claudio Picucci e Rosario Fazio, nel corso della quale sono stati forniti elementi circa il processo di reinserimento dei lavoratori in cassa integrazione, che verranno impiegati nelle operazioni di bonifiche sull’arco temporale di 5 anni.
Si tratta di 43 unità lavorative con tre diversi bacini professionali: nello specifico 37 con qualifica di operaio, 2 capiturno e 4 capisquadra. I criteri utilizzati nella scelta dei lavoratori sono l’anzianità aziendale, i carichi familiari e, a parità di punteggio, l’anzianità anagrafica. Nello specifico vengono assegnati un punto per ogni anno di anzianità professionale, 5 per ogni figlio a carico, 3 per moglie o altri familiari a carico.
I lavoratori individuati verranno convocati per essere sottoposti a visite mediche e per verificare l’idoneità, visite che si terranno nelle seguenti giornate: 6, 13, 20 e 27 giugno. Prevista una rotazione pentamestrale.
Rizzo e Altamura: “Chiediamo che la periodicità degli interventi da pentamestrale diventi trimestrale, e che venga incrementato il numero dei lavoratori da impiegare per le operazioni di bonifica nell’arco temporale dei 5 anni”.
Il coordinatore provinciale Usb Taranto e chiedono quindi un ulteriore sforzo mirato a rendere più breve il periodo previsto per ciascun lavoratore. Franco Rizzo fa notare che un periodo trimestrale piuttosto permetterebbe di raddoppiare il numero delle persone richiamate a lavoro. I rappresentanti di Ilva in As si sono detti disponibili a riconsiderare la periodicità degli interventi, prevedendo un passaggio con i commissari. Obiettivo dichiarato: conciliare l’esigenza di far rientrare a lavoro coloro che al momento sono in cassa integrazione, con i turni e la continuità delle operazioni, quindi le capacità di ciascuno di entrare nel piano operativo in maniera efficace.
In caso di rifiuto da parte dei lavoratori in graduatoria verrà meno il diritto alla cassa integrazione, ovviamente nel caso in cui non dovesse esserci un giustificato motivo. Il cantiere in cui si svolgeranno le operazioni di bonifica in questo primo periodo, che presumibilmente partirà a luglio, è tra l’ area smaltimento fanghi e il cantiere “Due Mari”.
Intanto è previsto un incontro tecnico con i commissari il 3 giugno anche su altri temi e motivazioni relativi sempre allo stabilimento siderurgico ex Ilva.