Sanità, Zullo (FdI): è caos, assenza totale di assistenza. Pronti alla Class action a difesa di chi soffre
“Sanità pugliese nel caos: centrali Cup dove non risponde nessuno, casse per pagamento ticket ancora chiuse e anziani in coda alla posta, perché la Regione chiede a tutti di essere ‘on line’, ma poi dimentica una fascia di popolazione che non ha gli strumenti e le capacità idonei. Questo anche perché chi organizza il lavoro ha deciso che coloro che sono alle casse restano a casa in smart working quando invece oggi si ha necessità di riprendere normalmente le attività sanitarie.
“Il tanto sbandierato recupero delle liste d’attesa, da parte del presidente-assessore alla Sanità Emiliano, si scontra dopo 40 giorni con personale cronicamente sotto organico minacciato di turni sovradimensionati e di negazione delle ferie come se fosse colpa dei medici e degli infermieri che sia arrivata la pandemia e tutto sia stato bloccato. Senza contare i concorsi bloccati fino a settembre perciò si resta sotto organico. E ancora visite e assistenza domiciliare negate, assistenza protesica in ritardo, ambulatori distrettuali senza indicazioni, sale operatorie in affanno, medicina dello sport senza protocolli di sicurezza per gli esami spirometria, screening tumorali di popolazione bloccati, ricoveri impossibili, centri diurni fermi.
“Emerge in Puglia una forte incapacità a ristabilire condizioni normali di assistenza nel pressapochismo e nella disorganizzazione più totale che si sconta sulla disponibilità di operatori sanitari privati e stanchi di sopperire alle mancanze di un sistema privo di guida e di certezze. Emiliano non può lasciare i pazienti e gli operatori senza assistenza. Aspetteremo qualche giorno per una prova di appello che se non arriva ci porterà a favorire una class action a difesa di chi soffre”.