Agricoltura, Barone: “Grave situazione dei terreni dovuta alla mancanza di piogge. Riconoscere lo stato di calamità”
Attivare le opportune procedure per la verifica e perimetrazione delle aree colpite dagli eventi calamitosi e per l’accertamento dei danni subiti, preordinate al riconoscimento dello stato di calamità naturale, utile a sostenere le comunità, i cittadini e il territorio per i danni provocati da siccità e maltempo. Lo chiede la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosa Barone in un’interrogazione rivolta al presidente/assessore all’agricoltura Emiliano.
“Da luglio dello scorso anno – spiega la consigliera – in Puglia si è registrata una mancanza di piogge che ha messo in grave difficoltà l’agricoltura. Una situazione che ha causato una brusca diminuzione nella produzione di olive, a causa della maturazione precoce negli oliveti privi di acqua, e in quella di ortaggi e foraggere. Una situazione ulteriormente aggravata da nubifragi e trombe d’aria che hanno danneggiato in maniera irreversibile alcune coltivazioni. Gli agricoltori fino a qualche settimana fa sono stati costretti a ricorrere all’irrigazione d’emergenza che si utilizza nei periodi più torridi dell’anno per salvare le produzioni in sofferenza. L’anomalia di pioggia determina ulteriori costi di produzione, che in alcune zone si vanno ad aggiungere a quelli per il contenimento del batterio della Xylella per gli ulivi. Spese che i nostri agricoltori non possono sostenere. Per questo chiedo che la Regione attivi le procedure per il possibile riconoscimento dello stato di calamità naturale. In questo modo potremo dare un supporto concreto al territorio, alle comunità e agli agricoltori, una categoria che ha già ampiamente subito gli errori della politica di questa Regione”.