Scuola: incongruenze in atto
Un’estate davvero calda si prospetta essere questa per i docenti precari alle prese con le iscrizioni ai concorsi straordinari, ordinario ed all’imminente aggiornamento delle graduatorie.
Proprio su quest’ultimo punto ci sono le maggiori incongruenze. Si parla infatti di nuove graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) di I e II fascia (riferite alle supplenze fino al 30 giugno e fino al 31 agosto) che andranno ad affiancare le graduatorie d’istituto per le supplenze brevi.
È in atto infatti una proposta che vorrebbe modificare i titoli per annullare e cambiare quelli vecchi. Una vera e propria rivoluzione ci sarebbe nella tabella dei titoli per le scuole dell’infanzia, primaria, Secondaria di I e di II grado!
Stravolgere i criteri di valutazione dei titoli in così breve tempo vanificherebbe per i docenti la loro attesa di tre anni ed i rispettivi sacrifici per aumentarne il peso!
Qual è il senso di questo cambiamento, cioè la probabile svalutazione dei titoli, che porterebbe inevitabilmente a nuovi contenziosi?
Quale garanzia l’attuale Governo sta offendo alle famiglie dei rispettivi docenti precari, molto spesso ed in più occasioni, bistrattati?
Mai così opportune, come in questo momento, risultano essere le preziose dichiarazioni di alcuni parlamentari: ”Dietro ogni decimo di punto in graduatoria conseguito da un precario ci sono tempo, denaro ed energie, ci sono speranza ed ambizione di poter lavorare…la Scuola merita rispetto! La Scuola è il pilastro fondamentale della società ed invece continua ad essere martoriata.”
Il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) ora faccia la sua parte e si esprima obiettivamente visto che si tratta ancora di una bozza.
Ester Lucchese