«Necessario rimuovere il cordolo di plastica che delimita l’area pedonale dalla strada a Marina di Pulsano». Le considerazioni del consigliere comunale Angelo Di Lena
Il cordolo di plastica usato dall’Amministrazione comunale di Pulsano per delimitare l’area pedonale dalla strada è insicuro e inadeguato.
Ne parla il consigliere comunale di Pulsano Angelo Di Lena.
«Dal 2017 , ad oggi faccio sistematicamente notare che il cordolo della pista pedonale a Marina di Pulsano di per sé è una barriera architettonica montata solamente per delimitare le rotatorie e le corsie destinate ai mezzi pubblici e non è adatta allo scopo previsto.
Le piste pedonali, infatti, devono essere delimitate con materiali adatti a bloccare l’invasione della pista da parte degli automezzi, cosa che un cordolo in plastica di 20 cm non realizza.
Ma v’è di più: nel progetto non esistono attraversamenti pedonali segnalati e pedane che permettono di salire e scendere dai marciapiedi; in molti tratti il cordolo ha delimitato porzione di carreggiata sulla quale sono presenti numerosi tombini e grate per la defluizione delle acque piovane, laddove la legge prevede che su tutta la pista pedonale non sono ammesse fessure in griglie o da altri manufatti con larghezza diametro superiore a cm 2,5 larghezza.
Ancora: la pista pedonale non permette, come previsto dalla legge, la possibilità al disabile in carrozzina non accompagnato di effettuare l’inversione di marcia così come non rende possibile il transito di due carrozzine contemporaneamente che viaggiano in due sensi di marcia.
Alla luce di quanto descritto, l’Amministrazione anziché rimuovere il cordolo della pista pedonale continua a spendere soldi per ripristinarla e con l’aggravante di non ricorrere alle procedure di acquisto previste dalla legge, spacciando interventi ordinari come urgenti, spendendo quindi ulteriori soldi pubblici.»
