Quello che si è verificato stanotte in Consiglio regionale, evidenzia in maniera inequivocabile come Michele Emiliano non abbia più una maggioranza che lo sostiene.
La sua decisione di abbandonare l’aula consiliare, deriva dalla consapevolezza di non avere più i numeri necessari, dal momento che parte della sua stessa maggioranza ha votato a favore dell’emendamento proposto dalle opposizioni sulla incandidabilità dei componenti delle task force regionale, e nella fattispecie del professor Pier Luigi Lopalco. Certamente quanto accaduto avrà sicure ripercussioni in campagna elettorale. Nel centrosinistra non vi è più unità, un unità indispensabile per poter vincere queste regionali, una coesione che invece il centrodestra ha ritrovato dopo tanti anni di inutili lotte intestine. Una sinistra disunita e litigiosa, non offre nessuna affidabilità, non è certamente idonea a governare la Regione Puglia per i prossimi cinque anni, che si prevedono molto difficili e ricchi di sfide che bisogna assolutamente vincere per assicurare un futuro roseo alla Regione Puglia.
Inoltre, per coerenza, non potrei mai votare come Presidente della Regione, un uomo che continua a supportare il sindaco Rinaldo Melucci e la sua Giunta, che continuano a governare in modo disastroso la città di Taranto, senza nessun rispetto della trasparenza e dell’osservanza delle normative vigenti: vedasi le varie nomine nelle Partecipate in violazione delle normative ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).
Aver fondato, il sindaco Rinaldo Melucci e il suo assessore ai Lavori Pubblici Ubaldo Occhinegro, una società “Bottega Aurea S.r.l.”, che ha la sua sede operativa nella stessa città dove entrambi ricoprono il ruolo di amministratori, violando di fatto l’articolo 78 del TUEL (Testo Unico degli Enti locali), ma in particolar modo l’aver permesso la gestione della Cosa pubblica ad alcuni elementi inqualificabili, tramite i loro assessori di riferimento e tanto altro di cui già vi ho dettagliatamente parlato in miei precedenti scritti.
Un Sindaco ed una Giunta, che in qualsiasi altro luogo avrebbero già terminato da tempo il loro mandato, ma qui siamo a Taranto e come è ormai chiaro a tutti, a Taranto tutto sembra possibile e lecito!
Come ho precedentemente dichiarato, non parteciperò attivamente a questa campagna elettorale per le regionali, comunque il mio voto personale e quello dei tanti amici che dopo tanti anni confidano ancora nel mio giudizio politico, non potrà che andare al candidato presidente, lascio immaginare a chi.Davide De Fazio Associato Social Media aps
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