Covid-19, Zullo (FDI): “Troppi danni a firma di Emiliano”
Nota del capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
“Confusione su confusione, si dice e non si dice, si obbliga ma poi si torna indietro per poi andare in avanti, le USCA l’altro giorno dichiarate fallite e ieri resuscitate. Insomma, un manicomio.
Andiamo per gradi: chi viene dall’estero potrà fare il tampone solo dopo che sono trascorse 72 ore di quarantena; perché non farlo nell’immediatezza del rientro? Ma non finisce qui: dopo 72 ore c’è certezza di fare il tampone? Assolutamente no! Sei nelle mani del Dipartimento di Prevenzione e delle USCA, queste ultime dichiarate fallite l’altro ieri.
Il tutto si collega anche all’operatività dei laboratori che analizzano i tamponi: l’altro ieri Emiliano elogiava il laboratorio del “Di Venere” per la capacità di analizzare 500 tamponi al giorno, ma oggi si scopre che in quel laboratorio fino al 28 agosto non si potranno analizzare più di 250-300 tamponi perché, nonostante richiesti più volte dagli operatori, scarseggiano i reagenti. Sarà forse che le 72 ore sono funzionali per prendere tempo e arrivare al 28 agosto? Ma Emiliano non aveva detto al mondo intero che aveva la capacità di fare il tampone a tutti i turisti che arrivavano in Puglia? Ora, invece, si scopre che scarseggiano i reagenti.
Risultato: “fregati” i turisti che arrivano in Puglia e i pugliesi che rientrano dall’estero.
Siamo nelle mani di un presidente-assessore chiacchierone e inconcludente, totalmente inadeguato, che farebbe bene a stare fermo perché ogni volta che fa o dice qualcosa combina danni e guai”.