Covid – 19, Zullo (FdI): “Odissea per un tampone ai pugliesi in Regione. Cittadini disperati e fioccano le denunce”
“Un’odissea per i pugliesi di ritorno dall’estero, costretti in casa in attesa di tampone, ma senza alcun riferimento preciso né iter da seguire. La gestione della pandemia da parte della Regione Puglia continua ogni giorno a rivelare le sue falle e inefficienze tanto che iniziano a fioccare denunce alle autorità competenti da parte di cittadini esasperati, costretti all’isolamento domiciliare nonostante siano trascorse da giorni le 72 ore imposte dal duo Emiliano-Lopalco e si resti invano in attesa di una chiamata dall’ASL BARI.
E la rabbia cresce nell’apprendere che negli aeroporti e porti di altre Regioni sono stati allestite postazioni per effettuare il tampone nell’immediato rientro, in osservanza delle disposizioni del Ministero della Sanità che impongono il tampone entro 48 ore dal rientro. In Puglia, invece, il tampone viene procrastinato dopo le 72 ore dal rientro e con i comodi dell’ASL con una motivazione addotta dal prof. Lopalco (quante ne sta combinando) priva di qualsiasi fondamento scientifico.
Nel frattempo, il pugliese in attesa del tanto agognato tampone è costretto a restare a casa anche se non è stato contagiato.
Tradotto: si limita e comprime la libertà personale per un tempo prolungato a causa dell’inefficienza della macchina regionale.
E nulla pu? fare lo sfortunato pugliese di ritorno a casa per accelerare o ricevere informazioni: non c’è un numero di telefono o un ufficio a cui rivolgersi.
Ci domandiamo, allora, cosa stiano facendo Emiliano e Lopalco, perché privare qualcuno per giorni della libertà è gravissimo soprattutto perché alla base di questo c’è la cattiva gestione pubblica.
Ci auguriamo che la richiesta di Raffaele Fitto di commissariare la Puglia per l’emergenza Coronavirus sia accolta dal governo nazionale. I pugliesi non ne possono più, sono esasperati e non è accettabile che siano costretti a sporgere denuncia per tutelare la salute pubblica, rinchiusi in casa per giorni perché Emiliano e Lopalco sono impegnati nella campagna elettorale!”.
