La 54^ edizione della Sagra del Vino si è appena conclusa e può dirsi con orgoglio che la tradizione è salva
Seppure un anno difficile ed una emergenza sanitaria con cui fare i conti, l’Amministrazione Di Cillo ha valutato sino all’ultimo istante i pro e i contro del poter mettere in piedi una manifestazione di questa caratura, ed ha combattuto a denti stretti per salvaguardare la storia, lunga 54 anni, di questo paese.
La Sagra del Vino di Carosino, infatti, non è soltanto un’occasione per ritrovarsi davanti ad un calice di vino: è tradizione, folclore e rituali. È magia, scia di turismo e di chiacchiericcio che sbarca oltre i confini nazionali.
È per queste ragioni che la squadra amministrativa non ha voluto assumersi la responsabilità di interrompere questa manifestazione prodigiosa: “Siamo perfettamente consapevoli dei rischi che ci siamo assunti nel voler acconsentire che si potesse tenere la 54^ Sagra del Vino, in un anno che ha del tutto stravolto le nostre vite ed abitudini, ma non ce la siamo sentiti di deludere le aspettative di chi è ancorato saldamente ai costumi di questo piccolo paese. Negli anni moltissimi conterranei residenti in altre regioni e Stati esteri, organizzano i propri rientri in loco per poter assistere all’incanto dello sgorgare del vino dalla nostra fontana monumentale: anche per quest’anno, seppure in modalità ridotte, non volevamo permettere al Coronavirus di interrompere la storia” – il pensiero del Sindaco Di Cillo.
Una scelta coraggiosa ma saggia, rispettosa di tutte le norme che garantiscono la sicurezza dei cittadini e che non teme le critiche mosse dalle forze di opposizione, assolutamente prive di contenuti. Inspiegabilmente e in maniera evidentemente contraddittoria, tra coloro che pochi giorni fa qualificavano imprudente e scellerata la decisione di inserire la Sagra del Vino tra gli eventi estivi, vi è chi oggi lamenta che “la sagra non c’è stata”. È stata, persino, contestata dalle forze di minoranza la presenza del Ministro della Repubblica Italiana Bellanova, che invece l’Amministrazione Di Cillo intende sinceramente ringraziare per la vicinanza mostrata alle problematiche connesse al Primitivo di Manduria, tema centrale del Convegno dello scorso sabato, alla presenza delle varie personalità presenti nel parterre.
La risposta del Primo Cittadino, a nome dell’intera maggioranza, non ha tardato ad arrivare: “L’opposizione, ed in particolare il centro sinistra di Carosino, dovrebbe tener presente che la Ministra Bellanova è stata fortemente voluta tra gli ospiti del Convegno ed ha cordialmente accolto l’invito di Carosino a presenziare a tale evento: non ha prestato il fianco a nessun tipo di campagna elettorale, seppure ricordiamo che a livello governativo è un’alleata del partito che i consiglieri rappresentano a livello comunale. Sul resto delle critiche, dai selfie alle passerelle, dall’inesistenza della Sagra ad una ridotta partecipazione, non v’è molto da dire, nella misura in cui abbiamo già ampiamente spiegato – già in occasione della conferenza stampa di presentazione- le nostre intenzioni per questo evento. Riteniamo di aver organizzato una Sagra del Vino all’altezza del nome di tale evento: dalle personalità orbitate intorno al Convegno, alla mostra “Radici di Vita”, dedicata a momenti di vita quotidiana e gli antichi mestieri, dall’arte enoica a cura dell’Artista Arianna Greco alla musica di sottofondo che ha allietato la serata”.
Una edizione diversa che sarà ricordata per la qualità e l’eccellenza delle presenze ospitate ma anche per lo sforzo di non tradire la storia e la tradizione, non per le polemiche sterili già cadute nel vuoto.