Meet Up Amici di Beppe Grillo: l’arrampicata dei consiglieri comunali di Taranto
A Taranto consiglieri comunali tra i candidati regionali: per alcuni l’impegno preso coi cittadini nel 2017 è carta straccia.
Il 20/21 Settembre si vota. A Taranto l’election day riguarda le elezioni regionali pugliesi ed il Referendum sul taglio dei parlamentari.
Dopo aver visionato le liste presentate e i candidati inseriti, ci stiamo accorgendo che già si stanno palesando i vizi della vecchia politica locale legata a doppio filo al sistema di potere economico regionale e nazionale.
Lo si evince dal fatto che per i 50 posti da consigliere regionale vi saranno 29 liste e oltre 1300 candidati e, andando a spulciare tra i nomi degli aspiranti consiglieri della circoscrizione Taranto, apprendiamo che, tra questi, ben 7 candidati sono attualmente consiglieri comunali suddivisi più o meno equamente tra maggioranza e opposizione: tra loro vi sono persino il Presidente del Consiglio Comunale e 2 ex candidati sindaci.
Non abbiamo certamente intenzione di obiettare sulla legittimità della candidatura, ma certamente ci chiediamo come la penseranno quei cittadini che nel 2017 scrissero sulla scheda elettorale quei nomi, convinti di eleggere persone che si erano impegnate, in campagna elettorale, ad occuparsi della Città di Taranto.
Ma ecco che, alla prima occasione utile, diversi consiglieri comunali, persino il Presidente del Consiglio Comunale ed ex candidati sindaci al comune di Taranto, si propongono per il salto in regione con il placet delle forze politiche di appartenenza e dei candidati governatori di riferimento, certi di contare su quel “bacino di voti” considerati spudoratamente sicuri.
Noi attivisti del Meet Up Amici di Beppe Grillo Taranto prendiamo atto che il 20% del Consiglio comunale di Taranto considera la politica una mera opportunità di carriera personale e non un servizio civico per il territorio e per il bene comune, stigmatizzando queste scelte fatte da chi, già impegnato istituzionalmente con la cittadinanza, rivela scarso rispetto verso l’istituzione che rappresenta.
Anche se il passaggio di qualcuno di essi nel Consiglio Regionale comporterà la sua sostituzione con il primo dei non eletti della sua lista, questo gesto rappresenta comunque uno sgarbo nei confronti dei propri elettori.
Noi attivisti di Taranto riteniamo che un impegno con gli elettori vada mantenuto sino in fondo, fino al punto di rassegnare le proprie dimissioni in caso di scelte differenti e, constatando che questo non è il caso dei 7 aspiranti candidati consiglieri, non possiamo accettare che costoro non abbiano intenzione di rispettare il patto coi propri elettori.
Per questa ragione auspichiamo che tali “arrampicate” possano essere ricordate dagli elettori alle prossime elezioni comunali per poter scegliere, in futuro, donne e uomini che non usino il consiglio comunale di Taranto e i cittadini come un trampolino di lancio per la propria carriera, che nulla ha che vedere con l’interesse del territorio.
