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DL semplificazioni, Cassese (M5S): previste procedure più veloci per approvazione varianti PAI. Tanti benefici per la Puglia

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Roma, 10  set – “Con la conversione in legge del Decreto Semplificazioni alla Camera, tra le tante misure decisive contenute nel provvedimento per modernizzare il Paese e rilanciarlo, diventa finalmente realtà la norma, da me proposta ed assunta dal Governo già nel testo base, che velocizza l’iter delle modifiche non sostanziali ai Piani per l’assetto idrogeologico e che consente la conclusione dei procedimenti di Variante ai PAI in tempi non superiori ai sei mesi a fronte degli oltre 3 anni attuali, come in molti casi avviene. Si tratta di un importante obiettivo raggiunto, che risolve finalmente una problematica che riguarda l’intero territorio nazionale e che nel Mezzogiorno ed in Puglia è fortemente sentita. Esprimo grande soddisfazione anche sul piano personale per questo risultato, per cui ho impiegato tante energie. Ringrazio innanzitutto gli amministratori del mio territorio che mi hanno segnalato il problema.”

Questo il commento del deputato Gianpaolo Cassese (M5S) a conclusione del voto definitivo a Montecitorio con cui è stato appena licenziato il DL Semplificazioni.

“Fino ad oggi l’adozione ed approvazione delle modifiche alla perimetrazione delle aree a pericolosità e rischio individuate nell’ambito del PAI era legata ad un articolato procedimento che prevedeva 5 passaggi. Grazie alla nuova norma l’iter procedurale sarà di 2 passaggi, in sostanza saranno necessari l’ok della Conferenza Operativa e dell’Autorità di bacino. Ciò porterà a realizzare numerosi lavori con una tempistica rapida, rendendo finalmente fruibili risorse economiche fondamentali” spiega Cassese.

“Per comprendere la portata di questa misura in termini di ricadute concrete positive, basti pensare che in Puglia sono 79 le istanze presentate di Varianti ai PAI che attendono una risposta e che nel Mezzogiorno i comuni che andranno a beneficiarne sono più di 50” ancora Cassese.

“Non dimentichiamo che in Puglia contiamo 70 Comuni classificati a pericolosità idraulica, tra cui nella provincia di Taranto: Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Martina Franca, Mottola, Palagianello, Statte. Così come a livello regionale sono 9 i Comuni annoverati a pericolosità frana, di cui 3 sono in provincia di Taranto: il Capoluogo, Massafra e Laterza.

E’ assurdo che per anni su questi territori a rischio di frane e alluvioni non sia stato possibile procedere con interventi adeguati solo perché le procedure erano troppo complesse e troppo lunghe, con conseguenze dannose non solo sul piano della sicurezza idrogeologica, ma anche su quello delle risorse, con la perdita dei finanziamenti, in particolare quelli della UE.”

“Da oggi tutto cambia grazie a questa misura appena approvata, i cui benefici saranno immediati, sia per quanto riguarda le modifiche al Piano già completate, sia, ad esempio, per i nuovi interventi e gli studi di dettaglio in corso, che, una volta terminati gli adempimenti del quadro conoscitivo per il nuovo piano urbanistico, potranno procedere alla sua attuazione in tempi molto rapidi” conclude Cassese.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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