Referendum e Stato democratico
Vivere in uno Stato democratico è un grande privilegio perchè ogni cittadino può avere il controllo su ciò che fanno i propri governanti. Il concetto di democrazia deriva dal greco e vuol dire potere/ kràtos del popolo / dèmos. Cosa caratterizza questa forma di Stato? Innanzitutto si pone una grande attenzione nei riguardi dei problemi economici e sociali atti a garantire una reale uguaglianza ai cittadini.La Costituzione è un principio fondamentale che si basa sui valori di costituzionalità. Grande importanza possiede inoltre il principio di sovranità popolare che garantisce ai cittadini la libera partecipazione al Governo e la libera elezione dei propri rappresentanti in merito alle decisioni politiche. Ogni cittadino in uno Stato democratico inoltre può manifestare liberamente il proprio pensiero ed ha a disposizione una pluralità di mezzi di comunicazione.
Il giorno 20 e 21 settembre si voterà per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari di Camera e Senato. Si tratterebbe di modificare gli articoli 56-57-59 della Costituzione. Se vincesse il sì il numero dei deputati passerebbe dagli attuali 630 a 400 e quella dei senatori da 315 a 200. Si arriverebbe in questo modo ad un risparmio annuo di 53 milioni alla Camera e 29 milioni al Senato. Le piccole realtà regionali però rischierebbero di non essere rappresentate adeguatamente! Per i sostenitori del no la riduzione dei parlamentari non inciderebbe sull’ efficienza dei lavori parlamentari a causa del bicameralismo.
Andare a votare è un diritto e soprattutto un dovere. Spetta al singolo misurarsi con la realtà nella quale orbita. Il popolo degli elettori sappia manifestare in questa occasione la sua volontà indirettamente con le elezioni e direttamente con il referendum abrogativo se mantenere cioè in vita una legge.
“La libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione” come diceva un grande artista.
Ester Lucchese
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