Grande vittoria dell’ANAAO ma soprattutto dei tarantini: 15000 firme per riaprire il servizio
TARANTO – Come sempre le vittorie hanno tanti padri mentre le sconfitte sono orfane. Dopo una dura lotta che ha visto l’ANAAO, appoggiato dai cittadini con le loro firme e le loro testimonianze, e un’Amministrazione locale e regionale che negava perfino l’ovvio, ovvero che l’UTIN fosse stata chiusa, oggi vediamo di nuovo riattivata l’UTIN di Taranto.
Sperando che questa non sia l’ennesima boutade elettorale, come l’inaugurazione del Presidio di rianimazione MINI-COVID del Moscati o l’apertura del nuovo Pronto Soccorso del “SS. Annunziata”, solo per citare gli ultimi, ma una realtà che durerà nel tempo. Diamo il benvenuto ai nuovi colleghi, della cui professionalità non discutiamo, così come di quella di chi con sacrificio personale ha permesso sino alla chiusura di mantenere in funzione un servizio della cui eccellenza nessuno può dubitare. I nuovi medici in servizio permetteranno di far tornare a un livello qualitativo, pari a quello presente in passato, un reparto che è stato sempre un fiore all’occhiello di questa Azienda. Evitiamo, pertanto, di commentare e quantificare il vero impegno dei vari attori che si sono affacciati sul palcoscenico di questa vicenda, dopo essere stati messi a nudo dall’azione dell’unico sindacato parlante e dei cittadini che hanno visto questa città privata anche di un servizio indispensabile come l’UTIN.
Sperando che finiscano le ingerenze esterne nella gestione della Sanità Jonica, diamo il benvenuto ai nuovi colleghi augurandogli una veloce e proficua integrazione con quelli già in servizio e invitando la Direzione Generale a fare quello che avrebbe già dovuto prevedere: bandire un concorso a tempo indeterminato e organizzare corsi per formare pediatri in neonatologia.