Agricoltura

Cia Puglia: «Complimenti Presidente, l’agricoltura riparta dagli errori fatti»

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Taranto. «Non è da tutti riconoscere gli errori compiuti e affermare che è da lì che si ripartirà: complimenti a Michele Emiliano per la sua rielezione. Ora, Presidente, come lei ha saggiamente dichiarato, si riparta dagli errori compiuti e si costruisca l’agricoltura più forte e prospera degli ultimi 20 anni».

Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, si è complimentato con “il sindaco dei pugliesi” per la sua rielezione alla guida della Regione: lo ha fatto rilanciando immediatamente i temi caldi dell’agricoltura pugliese.

«Michele Emiliano è perfettamente consapevole che su PSR, sburocratizzazione, rilancio del settore olivicolo e altri temi centrali per lo sviluppo del comparto primario, negli ultimi cinque anni sono stati compiuti errori a cui ora si può e si deve rimediare con lucidità, lungimiranza e tempestività – ha aggiunto Carrabba – Sta per concludersi uno degli anni più neri per l’agricoltura, bisogna avere la forza di raddrizzare il tiro e costruire davvero il futuro».

Un’analisi che la CIA Puglia aveva già anticipato nel documento “La Puglia che vogliamo”, dove l’organizzazione ha raccolto e sistematizzato le proposte degli agricoltori pugliesi su cinque macro-questioni: sburocratizzazione, fondi comunitari, territorio, tutela agricoltori, terza età e servizi socio-sanitari: sono proposte scaturite dall’ascolto degli agricoltori sui territori.

«È necessaria una sistematica azione di semplificazione. Le modalità per il riconoscimento delle calamità atmosferiche e le modalità di istruttoria sono inaccettabili».

Occorre che i fondi del bilancio per la parte agricola siano potenziati per gli aiuti diretti agli agricoltori e le misure a tutela del loro reddito. Le risorse per la gestione del rischio rappresentano un’altra delle priorità che la Regione Puglia.

«Sul PSR è fondamentale riprendere il filo e condurre in porto bandi e finanziamenti, senza più soluzioni affrettate che mostrino il fianco a nuovi contenziosi».

Occorre inoltre riacquisire la logica della gestione sostenibile del territorio, attraverso una rivalutazione del ruolo e della presenza degli agricoltori. Le imprese agricole possono svolgere interventi diretti di sistemazione e manutenzione del territorio. Bisogna fare in modo che i Consorzi di Bonifica commissariati tornino a funzionare con e per gli agricoltori.

Gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sono stati enormi. Bisogna superare i risarcimenti solo parziali dei danni da calamità naturali; serve eliminare i ritardi nell’istruttoria delle richieste e nella liquidazione dei danni. Il sistema assicurativo non aiuta. I costi elevati e le condizioni inaccettabili non incentivano gli agricoltori ad assicurarsi. È necessario, dunque, costituire un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale ed in parte dai fondi del Psr, svincolare gli agricoltori sui rischi da assicurare e ridurre le franchigie. Una possibilità alternativa è adottare il modello spagnolo, dove c’è una struttura coordinata che elimina ritardi e spreco di risorse.

«I danni arrecati ad agricoltura e allevamenti dalla fauna selvatica sono sempre più pesanti. A riguardo è necessario passare dal concetto d’indennizzo a quello di un risarcimento vero proprio. È necessario superare il regime del de minimis e i limiti da esso imposti. Sulla Xylella bisogna attuare gli strumenti e i fondi ottenuti in anni di battaglie, per ridisegnare il futuro economico e produttivo delle province ormai compromesse, con i reimpianti, anche con specie diverse dall’olivo, e i sovrainnesti. In alcuni territori della Puglia le infrastrutture irrigue risalgono al periodo degli anni ’50 e da allora in molti casi non vi è stata manutenzione né ammodernamenti. I furti di trattori, macchinari e prodotti agricoli sono un fenomeno drammatico, così come i danni dolosi a vigneti e uliveti. Le aree rurali non devono essere abbandonate».


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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