“Rotte Letterarie”: concluso il viaggio tra storia, letteratura e arte
TARANTO – Si è chiusa con lo spettacolo «La Dea e le sue figlie» andato in scena lo scorso 27 settembre la rassegna culturale «Rotte letterarie» ideata e realizzata dal Comune di Taranto con le associazioni del territorio nell’ambito del progetto «Polysemi».
Un calendario di 14 eventi legati tra loro dal filo conduttore del viaggio: storia, letteratura e musica sono stati gli elementi attrattivi di un percorso culturale che ha permesso di riscoprire pezzi importanti della storia di questa terra e ha contribuito in modo significativo alla costruzione di parchi letterari, obiettivo cruciale del progetto Polysemi finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma «Interreg Grecia-Italia» e che vede il Comune partner di progetto insieme al Dipartimento di lettere dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, al Dipartimento di Informatica della Ionian University di Corfù, al Ministero greco della Cultura e dello Sport e allaRegione delle Isole Ionie. Una programmazione che ha messo in luce, inoltre, l’altissimo livello dell’associazionismo tarantino: «Crest», «Ehtra Beni Culturali», «Museion», «Nobilissima Taranto», «Social Lab» e «Taranto sotterranea» hanno saputo costruire un percorso tra le principali fonti storiche di eroi e viaggiatori che hanno solcato, vissuto e raccontato parte della loro vita nello Ionio e nel territorio della Magna Grecia. Da Odisseo a Persefone fino ad autori come Alexandre Dumas, che dalla prigionia paterna nel Castello Aragonese ha tratto ispirazione per il romanzo capolavoro «il Conte di Montecristo». E ancora la storia e la migrazione di San Cataldo, il santo viaggiatore che arrivò a Taranto solcando il mar Ionio, e «il viaggio di Adria», la lectio del ricercatore del Cnr e divulgatore scientifico Mario Tozzi. Un’offerta particolarmente ricca che toccato i luoghi più suggestivi e storicamente significativi del capoluogo ionico come le aree archeologiche urbane, il Museo diocesano, l’ex convento di San Francesco, la cattedrale, il Castello Aragonese, e il teatro Fusco. Una rassegna che a causa del lockdown per l’emergenza Covid, ha saputo adattarsi alle esigenze imposte dalle norme anti contagio sbarcando sui social con dirette streaming che hanno raggiunto decine di migliaia di persone in rete.
«Rotte letterarie – ha commentato il vice sindaco di Taranto e assessore alla cultura Fabiano Marti – è stata una grande occasione, un contenitore di eventi, perfettamente inserito nel percorso di crescita culturale al quale l’amministrazione Melucci sta lavorando ogni giorno. Raccontare la storia della nostra città attraverso l’opera delle realtà culturali che operano sul territorio è quanto di meglio possa accadere a chi ritiene che niente possa cambiare le sorti di un popolo più della cultura e, più di ogni altra cosa, del recupero delle proprie origini. E i tarantini – ha aggiunto Marti – ancora una volta, hanno risposto alla grande, riempiendo teatri, sale convegni, spazi culturali, dimostrando ancora una volta che, in fin dei conti, basta fare loro la domanda giusta».