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Taranto: testimonianze archeologiche scoperte nel cantiere dell’Ospedale San Cataldo

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Immagine d’insieme di alcuni dei reperti più significativi rinvenuti nell’area di indagine archeologica di pertinenza del cantiere del nuovo Ospedale San Cataldo, a Taranto. Sono riconoscibili alcuni pesi da telaio, dei frammenti vitrei, un oggetto in metallo, frammenti di ceramica a vernice nera, ceramica a vernice rossa, tessere musive e terracotta miniaturistica
TARANTO – Sopralluogo del sindaco Rinaldo Melucci nell’area di cantiere del nuovo ospedale San Cataldo. «Si stanno terminando gli apprestamenti di cantiere – le parole del primo cittadino – e da lunedì si fa sul serio sul sedime del nuovo ospedale San Cataldo. Nel frattempo, con il ritrovamento di reperti databili fin dal IV secolo a.C. in una zona periferica del cantiere, la nostra grande storia ci riserva sempre delle sorprese incredibili».
Il fatto che dal suolo di Taranto continuino ad emergere testimonianze inedite della sua vita passata di Capitale della Megale Hellas è senz’altro incoraggiante ed entusiasmante, perché permette di continuare a studiare e ad approfondire la storia di Taras. la topografia della città è in continuo aggiornamento, e i nuovi ritrovamenti forniscono utili indizi per gli studiosi. Il passato è vivo e presente, ed anche un peso da telaio (come da foto)  o piccoli frammenti di ceramica a vernice nera spingono gli archeologi a comporre il grande puzzle della conoscenza del territorio locale. Sarebbe davvero interessante se fosse possibile musealizzare l’area potendola integrare, debitamente tutelata, nel tessuto urbano odierno. Tutti i cittadini e i turisti ne potrebbero godere e fruire; un esempio ispiratore potrebbe essere quello della metropolitana di Napoli o di Atene, dove in determinate stazioni vi sono esposte in bella mostra, dietro pesanti vetrine antisfondamento, gruppi di materiali e oggetti rinvenuti proprio in quei luoghi, durante la realizzazione della metropolitana stessa.
Atene, allestimento di reperti archeologici nella stazione “Syntagma” della metropolitana (foto S. Del Piano – tutte le foto della Metropolitana di Atene sono di S. Del Piano per Archivio Oraquadra)

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Sabrina Del Piano

Archeologa preistorica, dottore di ricerca in geomorfologia e dinamica ambientale, esperta in analisi dei paesaggi. Operatore culturale, ideatrice di eventi culturali, editoriali ed artistici. Expert in prehistoric archaeology, geomorphology and landscapes analysis. Cultural operator and art events organizer

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