On. De Giorgi: Nessun lockdown generalizzato, una serie di oculate precauzioni da rispettare ed un chiaro invito ad una maggiore responsabilità
Secondo il mio parere, può essere sintetizzato in questi tre passaggi il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri adottato per cercare di frenare la seconda ondata di contagi provocati dal Covid-19.
Quanto deciso dal Governo è forse la soluzione migliore in questo momento. La situazione che stiamo vivendo è molto seria e come tale va trattata. Non giriamoci intorno, siccome non possiamo permetterci un nuovo “blocco” e siccome ancora adesso più di qualcuno non ha ben inquadrato “lo stato delle cose”, è giusto che si intervenga delegando ai sindaci il potere di impedire dopo le 21 l’accesso al pubblico in vie e piazze in cui possono crearsi assembramenti. Ma, seppur finalizzata a salvaguardare l’interesse comune, questa misura è diventata in pochissimo tempo oggetto di critiche proprio da parte di molti primi cittadini, che hanno sottolineato come un simile provvedimento, da un lato, dia vita ad una situazione ingestibile e, dall’altro, scarichi esclusivamente sugli amministratori locali la responsabilità di disporre un vero e proprio “coprifuoco”.
Certo, stabilire il divieto di passeggiare dopo le 21 in quelle zone in cui si concentra la maggiore affluenza di persone non contribuisce a garantire ai sindaci il massimo della popolarità, ma è anche vero che nessuno meglio di loro conosce il proprio territorio, così come nessuno meglio di loro può stabilire dove e in che modo intervenire. Secondo me, questa disposizione del Dpcm assegna ai sindaci un ruolo importantissimo nella lotta alla diffusione del Covid-19. Un ruolo che andrà a rappresentare anche un interessante precedente. Ad ogni modo, adesso non è il momento delle polemiche.
Adesso è il momento di scegliere cosa è più opportuno fra la tutela della salute e la possibilità di passeggiare anche dopo le 21. E sono sicura che chi dovrà decidere lo farà nel modo migliore.
On. Rosalba De Giorgi
(Gruppo Misto)