Il consigliere comunale di Pulsano Angelo Di Lena denuncia: “niente Bonus Tari per le famiglie e partite IVA autorizzati dall’ARERA
A peggiorare le cose incarico ad azienda esterna con costi maggiorati per predisporre un nuovo piano finanziario e tariffario Tari 2020”.
Una vera e propria beffa per i cittadini pulsanesi quella della tari.
A denunciare la cosa il consigliere comunale di opposizione Angelo Di Lena che ci spiega la cosa nel dettaglio:
“La tari, tassa sui rifiuti è un grosso peso in questo periodo di emergenza per le famiglie pulsanesi costrette ad arrabattarsi fra mille difficoltà.
Alcuni mesi fa durante l’approvazione del piano finanziario della tassa sui rifiuti solidi urbani avevo chiesto “in solitaria” al comune di alleggerire il peso delle tasse o comunque congelarle per dare una boccata di ossigeno alle famiglie.
Non sono stato ascoltato, nonostante l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente) avesse accolto il suggerimento di varie associazioni di categoria affinché si applicassero sconti TARI.
Ma v’è di più: il comune di Pulsano si schiera contro i cittadini e impugna al Tar ( a nostre spese ) le agevolazioni che erano previste dall’ARERA.
Come dire che il sazio non crede al digiuno.
Preannunciai già con un post del 19 Ottobre e con un intervento in consiglio comunale del 30 Ottobre che non mi sarei arreso nella battaglia di tutela dei cittadini.
Ma la cosa con il passare dei giorni si è aggravata , e la Giunta comunale , che non ha voluto ascoltato i miei consigli in aula e in commissione ha addirittura dato un incarico esterno urgente di quasi 5.000,00 euro ad una azienda campana , su sollecito anche dell’Ager, senza gara d’appalto e con costi maggiorati, per predisporre un nuovo piano finanziario e tariffario Tari 2020 secondo la nuova metrologia ARERA.
Una grande beffa per la cittadinanza.
Se mi avessero ascoltato alcuni mesi fa avremmo potuto trovare un’altra azienda consultando il mepa fra più operatori economici.
-Riepilogando , quindi , oggi ci troviamo a pagare un servizio esterno con un prezzo maggiorato;
-dobbiamo pagare una parcella ad un legale esterno per un ricorso al TAR contro l’ARERA ;
-e chi ne paga le conseguenze saranno ( come sempre ) i cittadini che non stanno neanche usufruendo dei bonus previsti dall’ente ,visto che il comune ha voluto fare la guerra e che ora si ritrova a trattare perché glielo ha imposto la regione tramite l’Ager”.