Artigianato Cassese (M5S): costituito intergruppo parlamentare per le Città della Ceramica artistica tradizionale. Lavoreremo per rilanciare il comparto
Ricadute positive per Grottaglie, Laterza, Cutrufiano, già riconosciute dal MISE come Città della ceramica artistica e tradizionale, e per Rutigliano, Corato, Ruffano e S. Pietro in Lama che sono in attesa di riconoscimento ministeriale
Roma – “Si è costituito l’Intergruppo parlamentare per le città della ceramica artistica e tradizionale, una iniziativa nata per coinvolgere in modo trasversale tutti i deputati e le deputate che hanno a cuore le sorti del comparto ceramico del nostro Paese, in un lavoro comune, programmato, continuativo. Metteremo in campo proposte, anche sul piano legislativo, per la tutela e il rilancio di questo settore. Le adesioni fin qui ricevute coprono tutto l’arco delle forze politiche presenti in Parlamento e sono rappresentative di circa 30 città della ceramica riconosciute dal Mise, otre che dei territori che attendono il riconoscimento ministeriale, tra cui in Puglia: Rutigliano, Corato, Ruffano e S.Pietro in Lama. “ Così il deputato Gianpaolo Cassese (M5S), promotore dell’Intergruppo che si occuperà del comparto ceramico, al termine della prima riunione che si è svolta venerdì sera da remoto e che ha visto la partecipazione di esponenti sia dei partiti di maggioranza che di opposizione e dei deputati pugliesi Francesca Galizia e Giorgio Lovecchio.”
“Dalla qualità della discussione avviata ci sono tutte le condizioni per procedere positivamente, ampliando certamente la platea dei partecipanti, stimolando la nascita di un intergruppo anche in Senato, e coinvolgendo tutti gli attori esterni interessati” aggiunge Cassese.
“Ritengo molto positivo che dalla discussione siano emersi diversi elementi di forte condivisione tra noi, a partire dalla consapevolezza comune delle gravissime difficoltà che attraversa il settore da anni, aggravate dall’emergenza della pandemia, e che rischiano di farlo collassare definitivamente. Le botteghe artigiane dei nostri maestri ceramisti sono espressione di cultura, storia, identità e sapienza radicata nei territori di cui sono espressione. Ne va assolutamente impedita la chiusura anche per queste ragioni, oltre che per i risvolti economici ed occupazionali e per il potenziale che da questo punto di vista va sviluppato” prosegue il deputati grottagliese.
“Abbiamo cominciato a mettere sul tavolo una serie di problematiche da affrontare e proposte su cui ragionare: dalla semplificazione e riqualificazione del marchio alla lotta alla contraffazione, che costituisce una priorità per tutte le eccellenze del nostro Made in Italy, alla riqualificazione delle politiche formative per i giovani, alla promozione e all’incremento dell’export e a molto altro ancora. Interventi dunque non solo estemporanei, ma a lungo termine e strutturali, a cui affiancare iniziative concrete in grado di sostenere il settore nell’immediato tenendo conto dell’emergenza sanitaria causata dal Covid” aggiunge il deputato.
“E’ emersa piena condivisione anche sul metodo di lavoro: quanto più saremo in grado di creare una sinergia virtuosa tra la nascente rete dei parlamentari, la rete delle città delle ceramiche riconosciute dal Mise, le associazioni e gli operatori del comparto, tanto più potremo offrire delle risposte adeguate alle molte problematiche che lo affliggono” ancora Cassese, che aggiunge: “Non partiamo da zero, né in merito all’interlocuzione con il Governo, né per quanto riguarda le relazioni con le realtà associative rappresentative di questo mondo. Con il Governo abbiamo infatti una strada già aperta ed un primo provvedimento già varato in occasione del Decreto Rilancio, in cui è stato approvato un mio emendamento che ha rifinanziato con 2 milioni di euro la legge 188/1990 ed il decreto attuativo del Mise è di imminente emanazione. A questo primo passo compiuto – insiste Cassese – dovremo, tutti insieme, farne seguire speditamente altri” .
“Anche con l’AiCC, associazione che mette in rete le attuali 46 città della ceramica riconosciute dal Governo, c’è una relazione fruttuosa già avviata da tempo con il presidente Massimo Isola, che potremo mettere a valore per il nostro lavoro collettivo già a partire dalla prossima riunione, alla ripresa delle attività dopo la pausa natalizia” annuncia il deputato.
“In vista del prossimo appuntamento dell’Intergruppo, che dunque vedrà il coinvolgimento anche di soggetti esterni, continueremo a stimolare ulteriori adesioni da parte dei deputati puntando ad avere rappresentati di tutte le attuali 46 città ed anche di chi proviene da quei territori che sono in attesa di avere il riconoscimento ministeriale.” Conclude Cassese.