Musica

Grande successo del brano “L’urlo” del cantautore Aldo Losito

Condividi

Taranto. Grande successo radiofonico e l’inserimento del brano nella classifica indie italiana a sole due settimane dalla messa in onda in oltre 200 emittenti, 20.000 views su Youtube e migliaia di ascolti su Spotify.

Sono questi i risultati ottenuti in poche settimane da Aldo Losito, cantautore pop-rock, molto attento ai testi e ai significati da questi evocati, come ben dimostra il suo nuovo singolo che si intitola “L’urlo”, un vero e proprio grido di indignazione contro i soprusi, la violenza e contro ogni tipo di disumanità.

A suon di un rock liberato da un timbro graffiante, Aldo Losito spalanca davanti a sé le porte di una possibile rivincita personale, a cominciare dalla consapevolezza dei valori e dall’importanza di una presa di coscienza da parte di tutti.

In modo spontaneo e senza alcuna retorica, il cantautore lancia infatti una vera e propria campagna per i diritti umani, percependo l’urgenza di un auto-riconoscimento dei propri limiti e delle proprie potenzialità.

Contro ogni tipo di indifferenza, ma soprattutto contro l’irrefrenabile pulsione autoreferenziale spesso travestita da ipocrisia, Aldo Losito espone le proprie ragioni per l’indignazione raccontata nel suo ultimo singolo.

Lontano da ogni possibile enfatizzazione, Aldo Losito ha realizzato per “L’urlo” un video scelto in stile cartoon, creato e diretto dal regista Fabio Caricato, il quale si è servito di elementi surrealistici, inserendo nello sceneggiato le animazioni di Pasquale D’amico per Mr. Klesha Animation e le illustrazioni grafiche di Marco Sada.

Pubblicato il 15 novembre su YouTube, “L’urlo” anticipa la pubblicazione del nuovo album la cui uscita è prevista per febbraio 2021: un progetto che comprende 20 canzoni inedite, su cd, doppio vinile e in tutti i digital store.

Il progetto grafico del disco è una tela surrealistica dipinta da Silvia Pastano, sorella del noto produttore e chitarrista di Vasco Rossi, Vince Pastano.

Masterizzato a Nashville da Steve Corrau per Sage Audio Studio e mixato da Pasquale Aloia, “L’urlo” lascia intravedere venature rock e colori d’autore, in uno scenario melodico tipicamente pop, dove si ravvisano salti nel tempo della canzone d’autore americana.

Aldo Losito ha lavorato per parecchi mesi senza tralasciare nemmeno un dettaglio delle provviste sonore incamerate grazie anche alla preziosa collaborazione del produttore artistico Angelo Guagnano.

Spiaggia “libera”, momento di “pace”: l’artista cerca a cuor leggero la sua ispirazione, passo dopo passo sulla sabbia; solo chi cerca genuinamente, con disinteresse, viene raggiunto da messaggi oltre il tempo, e lì ad attenderlo, sul suo cammino in riva al mare, un vecchio libro giace in una sacca insabbiata che lo raccoglie con cura e si trova tra le mani la preziosa pubblicazione di un antico diario segreto, scritto in epoca coloniale con testimonianze riguardanti razzie e brutali violenze consumate ad opera di malvagi malfattori.

La sua mente viene risucchiata istantaneamente nel XVIII secolo: l’Impero Coloniale imperversava indisturbato; anime torturate del passato, che affiorano spiritualmente nel suo presente per ispirargli l’URLO che condanna «… il grasso delle panze che ha coperto le coscienze …».

La giostra delle sventure umane si manifesta su due piani temporali: il vergognoso dramma dei deportati razziali di epoca coloniale s’intreccia col cocente fenomeno dei traffici contemporanei; al centro l’artista, che fraternizza con lo spirito guida: prima bambino di una tribù razziata e brutalizzata, successivamente adulto di una società dell’inganno. «… hai paura di dormire, temi che sia solo un sogno …», gli rivolge la mano testimoniale.

E così, per contrapposizione, proprio durante i suoi passi sulla spiaggia “libera”, nel suo momento di “pace”, viene ispirato nell’atto di immedesimarsi, lanciando l’accorata scomunica ai potenti di ogni tempo, colpevoli della morte dei fratelli «… dentro un mare ingiusto e siate maledetti tutti.

Link del videoclip: https://youtu.be/iufYzhlzLSA


Condividi

Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

Lascia un commento