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Come al solito Bari la fa da padrona in Puglia

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Abbiamo appreso dai media nazionali che il carico dei vaccini anti Covid 19 è arrivato nella serata del 26 dicembre 2020 all’aeroporto di Palese e trasferito al Policlinico di Bari. È stato quindi ignorato il nostro appello al presidente Emiliano e all’assessore Lopalco, attraverso una nota stampa di fine novembre (poi ripresa da alcune forze politiche locali), affinché venisse utilizzato l’aeroporto di Taranto/ Grottaglie per queste operazioni. In quell’occasione ricordammo che l’Arlotta è in grado di accogliere grandi quantità di vaccini (da conservare, come è noto, a basse temperature), vista anche la vicinanza di aziende che trattano il freddo a Francavilla Fontana e a San Giorgio Jonico. “La spedizione dei vaccini in modo sicuro – aggiungemmo – sarà la nuova missione del trasporto aereo di merci a livello mondiale e si potrebbe sfruttare l’Arlotta che non ha un traffico commerciale, ma è un aeroporto d’interesse nazionale che dispone di tutti i sistemi operativi e strutturali.  Insomma, uno pseudo hub per lo smistamento del vaccino e di altri materiali inerenti il Covid-19 (mascherine, disinfettanti, visiere ecc.) a tutto il sud Italia”.

L’Aeroporto di Taranto Grottaglie è sempre stato definito da alcuni, ma non da noi, uno scalo cargo; bene, perché ora non sfruttare questa possibilità? E perché, come al solito, Bari deve farla da padrona? Perché, anche questa volta, il nostro aeroporto è stato ignorato?

Niente traffico passeggeri, niente traffico merci di interesse nazionale…

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie Emiliano, grazie Lopalco!

Cav. Alfredo Luigi Conti Movimento TARANTO, DIRITTO DI VOLARE


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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