Emergenza sanitaria e brutte notizie, ogni tanto una bella notizia
Ogni giorno noi cronisti siamo sommersi da cattive notizie notizie relative alla emergenza sanitaria, file chilometriche per fare il tampone, file chilometriche per farsi vaccinare laddove esiste la possibilità, file kilometriche per farsi curare ambulatorialmente, laddove gli ambulatori funzionano (sic), il tutto si svolge in situazioni di grandissima difficoltà e sofferenza, gente acciaccata da patologie serie costretta a fare file al freddo, insomma ormai è un’odissea curarsi e fare prevenzione. Senza contare lo spettacolo raccapricciante dei vari pronto soccorso, con file di ambulanze in attesa per ore e ore per poter “scaricare” i malati che si sono rivolti al 118 per arrivare in Ospedale con la speranza di ricevere aiuto. Tutto questo ovviamente deve fare i conti con l’emergenza Covid Sars2 e qui i tempi diventano biblici e da incubo, dove chi quando esce da questa vera e propria tragedia ne esce con la psiche distrutta e una rabbia indefinita verso chi ha distrutto la Sanità pubblica in Italia.
Dopo questa necessaria premessa che serve solo da incipit a quanto stiamo per raccontare, ovvero vogliamo dar conto, da queste pagine di una testimonianza autografa come potete vedere dalle immagini di un paziente Covid ricoverato al Presidio San Marco di Grottaglie, si avete letto bene, Presidio! perché in questi ultimi vent’anni hanno solo saputo demolire risorse di una Sanità che funzionava e l’Ospedale di Grottaglie è stato uno di questi: un obiettivo da abbattere il San Marco, chiudere anche se aveva tutte le potenzialità per crescere, migliorare offrire a una popolazione di oltre centomila abitanti un servizio sanitario di livello, ma così non è stato grazie a una politica maldestra e lesiva dei diritti umani.
Bene, torniamo alla testimonianza autografa, come ben sapete il San Marco è ospedale Covid come documentiamo in questa diretta realizzata dal nostro giornalista/avvocato Ettore Mirelli.
Un paziente Covid, ricoverato da 20 giorni al San Marco, ha scritto questo ringraziamento, di cui vi forniamo la testimonianza fotografica dello scritto, a tutto lo staff medico, infermieristisco e oss per come è stato trattato da quando è arrivato a Grottaglie positivo sintomatico al Covid, il paziente ha deciso di rivelare anche la sua identità, ovvero metterci la faccia, si chiama Giordo Gianuario di origini sarde.
Buona lettura