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APERTAMENTE di Gianfranco Coccia: dal caos un “acceleratore di umanità”

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Mezz’ora di botti laddove qualcuno ha voluto sparare, nonostante i divieti urbi et orbi e così il 2020 è stato liquidato anche con la polvere da sparo, senza portarsi, tuttavia, dietro l’odore di lutto e i fantasmi che continuano ad agitare la nostra quiete.
Annus horribilis, quello che ci siamo lasciati dietro le spalle malconce, perché dominato dalla paura del coronavirus: il vaccino in arrivo porterà la normalità, speriamo.
Ma a ben guardare, il coronavirus è stato solo un acceleratore del tempo.
Ci siamo dimenticati da troppo tempo di distinguere l’importante dal superfluo, di guardare al bene comune e ai beni comuni che il pianeta mette a disposizione di tutti… di tutti, non di pochi che anche in questa pandemia si sono arricchiti.
La pandemia, invece, richiede la cooperazione e coesione tra Stati, l’amicizia, la concordia, la pace: pochi hanno colto tanti eloquenti di solidarietà che ci sono stati segnalati, ci sono tanti esempi di chi ha capito e che ha saputo reagire con atti semplici e gesti di attenzione.
Abbiamo, intanto, speso il tempo per una riflessione profonda del nostro modo di essere e di vivere… purtroppo solo in attesa che il vaccino riporti la normalità che non sarà affatto normale.
Non teniamo, ancora, conto dei cambiamenti sociali avvenuti, non abbiamo compreso quanto “l’economia del Bonus “ crei aspettative insostenibili nel tempo che saranno causa di rivolte sociali quando cesserà.
Abbiamo perso l’occasione per affrontare l’emergenza in modo educativo, preoccupati solo del consenso.
Invece di aiutare ed aiutarci a capire e reagire all’avversità tutti assieme, creando non solo nel nostro Belpaese una coesione che nei momenti di emergenza aveva, un tempo, dimostrato di saper trovare.
Abbiamo preferito sacrificare le future generazioni facendo altro debito, per incapacità di chi doveva fare le scelte e preferisce rimandare soprattutto per inesperienza perché non voglio pensare male e fare peccato.
Ora, auguriamoci tutti una buona continuazione d’anno, confidando, intanto, almeno nella Scienza e nella Buona Sorte.

Gianfranco Coccia

(in copertina: G. Coccia, Attrazioni spaziali, tecnica mista, 2008, particolare)

Gianfranco Coccia Economista d’impresa

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Gianfranco Coccia

Economista d'impresa

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