Economia

Pensionati CIA: «Pensioni a 515 euro indegne di un Paese europeo»

Condividi

Taranto. «Una pensione minima per un agricoltore è pari a 515 euro: nel 2021 tutto questo non è accettabile».

È Michele D’Ambrosio, presidente ANP-CIA Due Mari (Taranto-Brindisi), l’Associazione Nazionale dei Pensionati CIA, a intervenire su un tema importante che sembra essere stato dimenticato in tempi di pandemia e di Recovery Plan.

«Da tempo tutti i partiti e i vari esponenti politici riconoscono che la gran parte delle pensioni degli agricoltori sono al di sotto del limite di povertà, ma questa consapevolezza non ha portato a nessuna azione concreta oltre che alle solite promesse», ha affermato D’Ambrosio.

I dati parlano chiaro: la media dell’assegno pensionistico percepito mensilmente da un agricoltore è pari a 687 euro, mentre si attesta a 1003 euro per gli artigiani, 1021 per i commercianti e 1998 euro per i dipendenti pubblici.

«Le pensioni degli agricoltori non sono dignitose – ha aggiunto Franco Tinelli, presidente regionale di ANP-CIA – Lavoratori che hanno contribuito in maniera decisiva a sostenere il Paese si ritrovano con pensioni al minimo ancora ferme a 515 euro. Persone che hanno trascorso una vita a lavorare sotto il sole e sotto le intemperie, tutti i giorni dell’anno, impegnati nella coltivazione dei terreni per assicurare prodotti agroalimentari alle comunità insieme alla tutela del territorio e la cura del paesaggio, si vedono accordate pensioni da fame. Al contrario degli altri pensionati, che in molti casi riescono a dare un sostegno economico a figli e nipoti, per il pensionato agricolo sono i figli a dover integrare il reddito da fame dei loro padri. Senza aiuti, infatti, i pensionati dell’agricoltura non possono far fronte nemmeno alle più elementari necessità della vita quotidiana».

«Speriamo che le difficoltà incontrate in questi giorni dagli anziani pugliesi, nel sistema di prenotazione per vaccinarsi, siano presto superate e che si provveda in tempi ragionevoli a vaccinare tutti gli ultra 65enni della Puglia – ha precisato Tinelli, che si è soffermato anche sulla questione dei vaccini anti-Covid agli anziani – Gli anziani, anche in questo caso, sono stati quelli che hanno pagato il prezzo più alto in termini di vite umane a un’emergenza epocale capace di mettere ancora più in evidenza la loro fragilità e la mancanza di tutele nei riguardi della terza età».

«Ci sono pensionati che, dopo 40 anni di lavoro, sono costretti a restare nei campi anche dopo i 70 e gli 80 anni con buona pace del ricambio generazionale – ha concluso Tinelli – I pensionati CIA Due Mari sperano, ancora una volta, che nel piano di ripresa del nuovo governo in procinto di vedere la luce in questi giorni, ci sia qualcosa per l’agricoltura e in particolare per i pensionati al minimo. Al nuovo governo in gestazione guidato da Mario Draghi, a cui auguriamo buon lavoro, spetterà il compito di predisporre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Chiediamo che il nuovo governo prenda in seria considerazione le pensioni al minimo del settore agricoltura e intervenga dando seguito alle tante, troppe parole spese vanamente in questi anni da tutti i precedenti governi. Si faccia in modo che i pensionati agricoltori Italiani possano sentirsi europei a tutti gli effetti, fate in modo che le pensioni minime siano pari ad almeno il 40% del reddito medio nazionale, come indicato dalla Carta Sociale Europea (650 euro mensili)».


Condividi

Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

Lascia un commento