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Jacob Fugger, il più ricco banchiere della storia europea

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In questi giorni in cui si parla di Draghi alla Presidenza del Consiglio, di banche e banchieri europei, è interessante raccontare qualche curiosità, finora nascosta dalle pagine della storia. Il mondo è sempre stato pieno di uomini ricchi, ma, fra questi, Jacob Fugger – detto, non a caso, “il Ricco” – vanta un primato unico che fa di lui, ancora oggi, il banchiere più ricco del mondo con un patrimonio che attualmente ammonterebbe a circa 450 miliardi di euro. Ma chi era quest’uomo e come raggiunse tale immensa ricchezza? Jacob Fugger, vissuto a cavallo fra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecentoera un uomo con molteplici interessi. Era, infatti, banchiere, imprenditore, mercante e mecenate. Discendeva della dinastia mercantile tedesca dei Fugger di Augusta, una casata di ricchi mercanti. Ma lui fece molto di più. In pochi decenni riuscì ad estendere gli affari della sua famiglia in tutta Europa partendo dal commercio tessile in Italia. Dal punto di vista del lavoro, Jacob può essere senza dubbio definito un ragazzo precoce. A quattordici anni venne mandato dal padre a Venezia per curare gli interessi di famiglia Fugger. È il 1473, siamo a cavallo fra il Medioevo e il Rinascimento e Jacob arrivò in quella che può essere definita la mecca del commercio, la migliore palestra per imparare e perfezionare l’arte del commerciare.

Il suo ufficio nel Fondaco dei Tedeschi era in un edificio dove c’erano gli uffici di cambiavalute, banchieri e mercanti provenienti dal Nord Europa. Il giovane Jacob si fece subito conoscere da tutti mostrandosi scaltro e mestierante, e la sua ascesa fu rapidissima. Quando tornò in Germania ad Augusta nel 1487 era il capo della sua casata, anche grazie all’esperienza accumulata a contatto con i mercanti italiani da cui aveva appreso la concretezza, la semplicità, la spregiudicatezza, la sensibilità agli affari. Concentrato nelle sue mani tutto il potere economico dei Fugger, la compagnia da lui organizzata da quel momento crebbe rapidamente e con i suoi fratelli Ulrich e Georg iniziò transazioni con la casata imperiale degli Asburgo e con il Papa, dal quale ebbe il monopolio della raccolta delle imposte in Germania. Dal 1493 si inserì nel mercato minerario con una impresa mineraria in Tirolo ed iniziò una serie di estrazioni d’argento e di rame  nei regni di Boemia ed Ungheria. Ma non si limitò a questo.

Una strada del quartiere popolare Fuggerei, Augusta

Nel 1525 con i tre fratelli ottenne anche il permesso di estrarre anche mercurio e cinabro presso Almadén. La sua ricchezza da quel momento crebbe a dismisura e Jacob, ormai ricco sfondato, col supporto degli Asburgo intraprese la carriera di banchiere avendo un’influenza decisiva su tutta la politica europea del suo tempo, un po’ come avviene oggi nel mondo, vedi il gruppo Bildeberg. Basti pensare che concesse grossi prestiti prima all’Imperatore Federico III d’Asburgo, che era talmente pieno di debiti che nessuno voleva più finanziarlo, poi a suo figlio Massimiliano I fondatore dell’Impero Austroungarico, favorendone l’ascesa al Sacro Romano Impero in cambio dell’esclusiva sul commercio dell’argento e del rame di cui ne diventò presto monopolista su tutto il mercato europeo a danno dei Veneziani. E ancora, favorì l’ascesa di Carlo V al trono imperiale e finanziò i principali matrimoni della casata degli Asburgo che consentirono poi agli stessi sovrani di ottenere i regni di Boemia ed Ungheria. Ma Jacob Fugger non fu solo un uomo di affari, fu anche un grande mecenate.

A livello sociale si impegnò, infatti, a favore della città di Augusta costruendo la Fuggerei nel 1521 che rappresenta il più antico esempio al mondo di edilizia popolare; infatti era un luogo dove i cittadini bisognosi di Augusta potevano trovare un alloggio: un luogo ancora oggi esistente. Si tratta di 52 case che formano un vero e proprio quartiere i cui cancelli venivano chiusi di notte. Fece costruire inoltre una grande cappella tra il 1509 ed il 1512, in stile rinascimentale, contenente ancora oggi le tombe dei tre fratelli Ulrich, Georg e Jacob. Alla sua morte, avvenuta il 30 dicembre 1525, Jacob Fugger lasciò a suo nipote Anton Fugger la gestione di tutti gli affari della sua famiglia con una rendita di 2.032.625 fiorini, una vera fortuna. È stato certamente uno dei personaggi più influenti d’Europa e secondo alcuni il multimilionario più ricco della storia seguito solo da John D. Rockefeller e da Andrew Carnegie nel XX secolo.

 


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Pierpaolo Piangiolino

Avvocato e grafologo giudiziario iscritto all'albo dei CTU e periti del Tribunale di Taranto. Calligrafo e Tecnico di Biologia Marina specializzato presso l’Università di Bari. Romanziere, vignettista e cruciverbista

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