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Francesca Michielin e Fedez al festival di Sanremo con “Chiamami per nome”

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Milano. «Al primo Sanremo avevo 20 anni e l’ho vissuto come un campeggio: quest’anno è un’esperienza nuova».

È la riflessione di Francesca Michielin che, dopo “Nessun grado di separazione” presentata nel 2016, torna quest’anno al festival di Sanremo con “Chiamami per nome” in coppia con Fedez.

ph Fabrizio Cestari

«Sono agitata per i preparativi ma felice di tornare a Sanremo con Federico – ha sottolineato la Michielin – Ci siamo ritrovati virtualmente lo scorso anno e, dopo l’emozione, abbiamo deciso di tornare a lavorare assieme».

Francesca Michielin e Fedez parteciperanno alla 71° edizione del Festival di Sanremo in gara nella categoria campioni.

«È tutto abbastanza nuovo per me, una ritualità in questa grande tradizione – ha apostrofato Fedez – Ci siamo ritrovati casualmente e abbiamo deciso di provare in studio in questo periodo che stiamo vivendo senza pensarla per Sanremo ma con la voglia di vivere un’esperienza mai vissuta, un momento di socialità importante, con tutte le precauzioni, ed è stato pesante».

Il brano, scritto anche dalla stessa Michilien e da Alessandro Mahmoud, segna il ritorno dei due artisti che tornano insieme dopo i successi di “Magnifico” e “Cigno nero”.

«Conosco Alessandro da una quantità di anni, quando eravamo molto giovani – ha precisato la cantautrice – La collaborazione è nata con “Cheyenne”: io compongo soprattutto musica e non è semplice lavorare così ma Alessandro l’ha scritta, lui che ha una voce colorata di blues e soul, con cui mi sono trovata molto bene, con il suo melodico incredibile che mi ha fatto crescere molto di più».

“Chiamami per nome” nasce dalla voglia di sancire un’amicizia e una fortunata collaborazione artistica e questo festival di Sanremo sarà l’occasione unica per unire i due mondi di questi artisti.

«È una percezione mia: mi sembra pop ma ha delle sfumature un po’ urban – ha osservato Fedez – Mahmood si sente molto ma nella stesura del brano c’è un interscambio fra di noi, più dinamico, tematico, e c’è un pezzettino di me».

Fedez è per la prima volta in gara al festival di Sanremo.

«È il mio primo Sanremo e voglio prendere tutto quello che c’è: volevo vivere una esperienza vera e propria – ha sostenuto Fedez – Per la verità a Sanremo c’ero già stato per Lorenzo Fragola venuto fuori da X-Factor».

Questo periodo pandemico ha rinsaldato una vecchia collaborazione.

«Oggi sono felicissima che sia nata questa nuova collaborazione con Fede – ha ammesso la Michielin – Durante il lockdown mi ha invitata a condividere il suo balcone in diretta Instagram, le nostre voci si sono di nuovo incrociate e ci é tornata la voglia di condividere ancora un momento speciale, questa volta a Sanremo».

«Ho una visione completamente diversa da quella che avevo prima – ha puntualizzato Fedez – Questo periodo è delle cose non ponderate, un percorso completamente diverso: sono affascinato dalla musica collettiva per respirarla con gli amici, senza pensare troppo».

Fedez ha rischiato di essere escluso dalla gara perché ha fatto ascoltare una porzione del brano su Instagram, successivamente cancellato, contravvenendo al divieto che i brani devono essere del tutto inediti.

«Quando è avvenuto il fattaccio è stata lei che mi ha dato supporto per quello che era avvenuto – ha confessato Fedez – Questa esperienza mi ha fatto legare a Francesca ancora di più e non solo per inerzia: mi dà sempre consigli».

«Ci volgiamo bene, ci stimiamo e l’abbiamo fatto per far passare il messaggio giusto – ha incalzato Francesca – Abbiamo trovato il coraggio di non fermarsi e ora sono concentrata su Sanremo».

“Chiamami per nome” sarà inserita nella riedizione dell’album “Feat (Fuori dagli spazi)” di Francesca Michielin in uscita venerdì 5 marzo, e ci sono altri featuring, con Colapesce, ecc, oltre a quelli con Max Gazzè, Carl Brave, Coma_Cose, Elisa e Dardust, Fabri Fibra, Gemitaiz, Måneskin, Takagi & Ketra con Fred De Palma.

«Questa canzone sarà inserita nell’album, mi emoziona e sono felice di portarla all’Ariston – ha affermato la Michielin – Sono cresciuta e c’è una consapevolezza diversa, sia dal lato sessuale che musicale: la struttura è diversa dalle precedenti, più minimale, con un suono più particolare che ricorda la mia infanzia. La forza me l’hanno data sempre la fantasia e gli incontri, incontri di persone diversissime da me. Mi hanno ispirata a cercare dentro di me punti di contatto ma anche di scontro. Perché la diversità è sorpresa, è ricchezza, è confronto. E la diversità accende, appunto, la fantasia. Volevo celebrare la collettività, che è eterogenea per definizione, una collettività “fuori dagli spazi”, perché ora che la musica sta riprendendo lentamente i suoi spazi sonori, questo titolo di unioni, di feat, vuole essere un augurio a uscire dalla comfort zone, dai muri di casa, a ritrovarci e abbracciarci presto».

A differenza di Francesca, Fedez non ha alcun album in uscita.

«Non c’è progetto musicale mio ma solo quello di Francesca – ha fatto notare Fedez – Sto sì lavorando a delle canzoni nuove ma senza scadenze: ne ho pronte una ventina. E poi dopo Sanremo devo diventare di nuovo papà».

La complicità fra i due artisti è molto sentita.

«Fede sta prendendo questo festival con una grande serietà – ha rivelato Francesca – Ha preso una sala prove per lavorare tutti i giorni, sta mettendo anima e corpo in questo progetto e studiamo dallo stesso maestro di canto».

Sul palco dell’Ariston i due artisti vivranno la strana esperienza di esibirsi davanti a una platea vuota.

«Non mi sono mai esibito con un’orchestra e ci saranno gli applausini» – ha accennato Fedez – «Io ho avuto i primi live in streaming lo scorso febbraio ed è stata una esperienza surreale: in questa situazione la salute e la sicurezza vanno al primo posto».


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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