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Partito Democratico Grottaglie: siti idonei ad ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari e Parco delle Gravine. Perché?

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Agli inizi di gennaio è stata pubblicata la mappa nazionale dei siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari. Due di questi interessano la provincia di Taranto – il TA_MT -17 e il TA_MT -18 – entrambi ricadenti a cavallo tra i territori di Laterza e di Matera. Le localizzazioni distano pochi chilometri da importanti siti di rilevanza comunitaria (SIC) e da zone di protezione speciale (ZPS) oltre che a meno di 4 chilometri dal Parco Regionale Terre delle Gravine.

Il Partito Democratico di Grottaglie, in un post sulla pagina facebook,  esprime forte contrarietà all’insediamento di queste nuove criticità ambientali; per i rifiuti radioattivi la provincia di Taranto, con l’impianto Cemerad a Statte, ha già dato.
La tutela, la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente diventa una priorità dell’agenda politica del Partito Democratico, da attuare mediante il definitivo rilancio del Parco Regionale Terre delle Gravine.
Istituito nell’ormai lontano 2005, comprende i comuni di Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Grottaglie, Laterza, Martina Franca, Massafra, Montemesola, Mottola, Palagianello, Palagiano, San Marzano Di San Giuseppe, Statte, Villa Castelli per una estensione di circa 25.000 ettari coincidenti con l’area delle gravine dell’arco jonico, uno scrigno archeologico, botanico, paesaggistico e ambientale senza pari.
La legge regionale demandava alla Provincia il compito di renderlo esecutivo ma, di fatto, a distanza di venti anni, il Parco è ancora sulla carta. La svolta c’è stata nel 2017 dove l’attuazione e gestione viene affidata dalla Regione al Consorzio dei Comuni che ne fanno parte.
Il parco, stante l’assenza di un regolamento di dettaglio, è di fatto percepito come un ostacolo per lo sviluppo quando, invece, è una grande opportunità per il territorio, il petrolio verde per il rilancio economico della provincia di Taranto e uno degli strumenti alternativi alla monocoltura dell’acciaio di Taranto.
Perché è importante un parco?
  • perché genera un effetto volano nei settori dell’ospitalità, della ristorazione e dell’artigianato;
  • perché permette una agricoltura sostenibile e di qualità;
  • perché consente una filiera di trasformazione dei prodotti agricoli da vendere sotto l’egida del marchio del parco; perché aumenta e stabilizza l’offerta turistica territoriale;
  • perché incrementa e valorizza la biodiversità ambientale, vera e concreta ricchezza di un territorio;
  • perché genera un sistema occupazionale e economico alternativo all’attuale modello di sviluppo;
  • perché dà la priorità a finanziamenti europei, nazionali e regionali.
All’interno di questo sistema Grottaglie occupa una posizione di privilegio. È la porta di uscita del Salento ma è anche la porta d’ingresso della Valle d’Itria; ha un Aeroporto abilitato al volo passeggeri che può essere utilizzato da compagnie aeree low-cost; è uno dei più importanti centri artigianali della Puglia con il Quartiere delle Ceramiche ubicato in una antica gravina; è un territorio specializzato in una agricoltura di grandissima qualità; è attraversato dall’antica via Appia e proprio a Grottaglie è presente una stazione di posta coincidente con la masseria Misicuro; la via Appia è oggetto di importanti interventi statali di valorizzazione in chiave turistica e di mobilità lenta e, ancora una volta, abbiamo perso questa opportunità.
Grottaglie è l’unico comune che ha una parte del centro urbano ricadente nell’area protetta, una fascia delimitata a occidente dalla gravina del Fullonese e a oriente dalla gravina di San Biagio, al cui interno ricadono i poli dell’identità culturale della nostra comunità: il Quartiere delle Ceramiche, il Centro Storico, l’area di villa Gemmato, il convento di San Francesco de’ Geronimo ed, infine, l’ex convento dei Cappuccini.
Il rilancio del Parco delle Gravine avrebbe ricadute anche nell’ambito della riqualificazione urbanistica ed architettonica del Centro Storico e del Quartiere delle Ceramiche.
Grottaglie , con il parco, può diventare una comunità che coniuga la modernità ( spazioporto, droni e attività aerospaziali ) con la tradizione, la natura e l’artigianato .
Il parco delle gravine non è l’unica area protetta presente sul territorio comunale. L’anno scorso è stato approvato il Parco regionale del Mar Piccolo, altro incredibile gioiello ambientale e naturalistico di circa 6600 ettari sulla terraferma e circa 1800 a mare. Il comune di Grottaglie rientra per una modestissima porzione dal punto di vista territoriale ma importantissima dal punto di vista amministrativo perché in queste situazioni l’importante è esserci.
Il Parco del Mar Piccolo è uno dei due tasselli dell’offerta turistica della provincia tarantina costituita dal binomio “ terra “ ( Parco delle Gravine ) e “ mare “ ( parco del Mar Piccolo )
Il Partito Democratico o Grottaglie noi  è pronto ad attuare, insieme a tutte le organizzazioni di categorie, le associazioni, gli statekolder del territorio e tutte le persone di buona volontà, tutti gli atti e le azioni necessarie per la concretizzazione di questo importante e strategico progetto territoriale, economico, ambientale e sociale e per questo motivo il Partito Democratico o Grottaglie noi ) presterà/presteranno, la massima attenzione, di concerto con gli altri enti territoriali interessati, a un possibile utilizzo dei fondi europei stanziati dal Next Generation EU.
Perché dobbiamo fare tutto questo ?
perché è la grande occasione;
perché noi vogliamo;
perché noi possiamo;
perché, soprattutto, noi dobbiamo farlo.

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Redazione Oraquadra

La redazione.

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