Ex Ilva, UGL Metalmeccanici di Taranto: “Necessaria cabina di regia per rendere green lo stabilimento siderurgico”
“Accogliamo l’esito del Consiglio di Stato dell’11 marzo 2021 che ha disposto la sospensione della sentenza del TAR di Lecce n. 249/2021, per la quale si chiedeva ad ArcelorMittal Italia di avviare la fermata dell’area a caldo dello Stabilimento di Taranto, ma con riserva. Se da un lato ci si può sentire sollevati da una serie di ripercussioni che si sarebbero potute aggiungere a quelle che già incombono sui lavoratori dello Stabilimento jonico, dall’altro canto, ancora una volta la città, i cittadini ed i lavoratori sono posti, loro malgrado, dinnanzi ad un bivio pericoloso che obbliga a dover scegliere tra salute e lavoro, tra la vita e la morte”.
Lo dichiara la segreteria provinciale dell’UGL Metalmeccanici di Taranto, che prosegue: “Invitiamo il governo e le istituzioni locali a fare squadra creando subito una cabina di regia per dare l’avvio a tutte le opere necessarie a rendere green lo stabilimento siderurgico piùlo grande d’Europa ed al contempo, al monitoraggio dell’effettiva realizzazione nei tempi previsti”.
“Sono stati persi quasi 9 anni e sperperati inutilmente miliardi di euro, per essere ancora oggi ad un punto morto ma con sempre la stessa dicotomia tra salute ed occupazione.”
“Non è più possibile perdere altro tempo. Si faccia ciò che va fatto, ad ogni costo ma solo con interlocutori seri e volenterosi di rilanciare lo Stabilimento, sia dal punto di vista ambientale, sia con la ricollocazione sul mercato dell’acciaio. Taranto merita che questi due aspetti viaggino parallelamente e che non vi sia alcuna penalizzazione sul piano occupazionale”.