Covid, la rivolta di cassieri e commessi: «noi esclusi dai vaccini»
TARANTO – I sindacati proclamano lo stato di agitazione del comparto della grande distribuzione annunciando manifestazioni di protesta: “Lavoratori lasciati fuori ingiustamente”.
I lavoratori sono stati ingiustamente, senza una plausibile motivazione, esclusi dalla campagna vaccinazioni. Questo rappresenta un pericolo sia per i dipendenti sia per la clientela con cui sono quotidianamente a contatto da sempre durante la pandemia. I vaccini sono indispensabili in questo settore, considerato che ancora non tutte le aziende applicano integralmente le misure anti-Covid disposte dal protocollo di sicurezza, dai Dpcm e dalle ordinanze regionali. Una commessa sollecita: «La nostra provincia è in zona rossa e noi che lavoriamo nei supermercati siamo sempre lì pronti a servire il cittadino senza alcuna protezione vaccinale che ci toccherà. Quando? Non si sa. Perché la nostra categoria che, a differenza delle maestre e dei professori, non si può fermare neanche durante il lockdown. Non è stata presa minimamente in considerazione nel piano vaccinale. Vi sembra normale?»