Grottaglie, attualmente 313 positivi al Covid. Impennata di contagi tra i più giovani
Come di consueto, Ciro D’Alò, Sindaco della Città delle Ceramiche ha fatto il punto della situazione attraverso un post su Facebook.
A Grottaglie gli attualmente positivi al Covid-19 sono 313 e 153 le persone in attesa di tampone. Sale, dunque, a 1342 il numero dei positivi nella nostra cittadina dall’inizio della seconda ondata. Si registra inoltre, dall’ultimo report un’impennata di contagi nella fascia d’età 11-30 anni.
Di seguito le parole scritte dal nostro sindaco:

“Nella giornata di ieri il Presidente della Regione Puglia ha incontrato i sindaci delle città capoluogo, i presidenti di provincia e i rappresentanti del partenariato socioeconomico.
L’incontro si è reso necessario per confrontarsi e cercare di fare l’impossibile per rallentare i contagi che si stanno avvicinando molto velocemente al picco di novembre con l’aggravante che a novembre gli ospedali erano vuoti oggi sono al collasso.
A Grottaglie, come in tutta la Puglia, la maggior parte dei contagi avviene in famiglia. Per quanto riguarda l’età, la fascia tra 11 e 30 anni è quella che in questi giorni ha avuto la maggiore impennata.
Probabilmente già da domani avremo maggiori informazioni da parte della Regione sulle ulteriori restrizioni.
Intanto, sul sito della Regione è stato aggiornato il calendario vaccinale: le prossime fasce previste dal piano vaccinale riguardano le persone con elevata fragilità che inizieranno la vaccinazione dal 29 marzo, poi toccherà ai cittadini tra i 70 e 79 anni, alle persone tra 60 e 69 anni e a quelle con meno di 60 anni con patologie.
La scorsa settimana con i tecnici del Dipartimento di Prevenzione abbiamo effettuato i sopralluoghi nelle strutture individuate come hub della provincia di Taranto per la campagna di vaccinazione di massa che dovrebbe essere operativa da aprile. Una grande rete amministrativa, sanitaria e sociale che ci permetterà di velocizzare le procedure e garantire un maggior numero di vaccinazioni giornaliere.
Ad oggi la Puglia è tra le regioni prime in Italia per vaccini effettuati. Dopo la decisione dell’Ema, sono ripartite le vaccinazioni con AstraZeneca e si stima che ci vorranno circa due settimane per recuperare le somministrazioni fermate per lo stop cautelativo.
Il virus continua a diffondersi ed il vaccino resta al momento l’arma fondamentale per uscire da questa pandemia. Nell’attesa però ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte seguendo le poche e semplici indicazioni che, dopo un anno, dovremmo aver imparato.”