“XXXIII Campionato Italiano Para-Archery-Grottaglie 2020” a Grottaglie il 29 e 30 maggio 2021
Gli arcieri paralimpici arriveranno da tutta Italia a Grottaglie i prossimi 29 e 30 maggio, nel corso del “XXXIII Campionato Italiano Para-Archery-Grottaglie 2020”. La manifestazione si terrà allo stadio comunale A. D’Amuri di Grottaglie. È una delle iniziative nazionali paralimpiche del programma Grottaglie 2020-2021 Città europea dello sport ed è organizzata e promossa dagli Arcieri dello Jonio, dalla Fitarco (Federazione italiana tiro con l’arco) nazionale e Puglia, dal Cip Comitato italiano paralimpico, dal Coni, dalla Regione Puglia e dal Comune di Grottaglie.
È stata presentata in una conferenza nell’aula consiliare del Comune di Grottaglie, nella quale sono intervenuti il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò; il vicesindaco ed assessore comunale allo sport Vincenzo Quaranta; Giuseppe Pinto, presidente regionale Cip-Comitato italiano paralimpico; Michelangelo Giusti, delegato Coni Taranto; Antonio Fusti, presidente regionale Fitarco Puglia e presidente Ad Arcieri dello Jonio (società organizzatrice); Francesco Tomaselli, atleta della nazionale giovanile para-archery; Alessandro Erario, atleta para-archery che ha partecipato alle paralimpiadi di Rio 2016; Angelo Solazzo dello Csain, Ciro Bucci del Cip Taranto, Nicola Valentini del Circolo tennis Grottaglie; Vito Sasanelli, della Fpicb (Federazione italiana calcio balilla paralimpico).
La manifestazione sportiva è preceduta da una cerimonia di apertura il 28 maggio, nella Tenuta Moreno, alla presenza del vicepresidente nazionale Fitarco Oscar de Pellegrino. Il 29 e 30 maggio si svolgeranno i campionati italiani di classe individuali, per tutte le classi e divisioni, i tiri di prova, i campionati italiani assoluti individuali e le finali individuali che decreteranno i vincitori nazionali. Gli atleti e i loro team avranno inoltre la possibilità di conoscere il territorio anche attraverso la collaborazione di “Orecchiette nelle ‘nchiosce” e di Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche, con la presenza della trattoria La Luna nel Pozzo (presente nella Guida Osterie d’Italia di Slow Food Editore) e dell’Istituto alberghiero Mediterraneo di Pulsano nella preparazione e servizio catering dei pasti.
“Al campionato – dichiara Antonio Fusti, presidente regionale Fitarco Puglia e presidente Ad Arcieri dello Jonio – parteciperà gran parte della nazionale italiana che prenderà parte ai giochi paralimpici di Tokyo nel prossimo settembre. Abbiamo stimato circa 60 partecipanti, provenienti da tutta Italia. Questo è il nostro trentatreesimo campionato. Siamo una delle poche federazioni in cui atleti normodotati e atleti paralimpici gareggiano alla pari, sulla stessa linea di tiro e con le stesse capacità”.
“Si riparte – interviene il sindaco Ciro D’Alò – con il programma di , dopo il periodo di pandemia, con questa iniziativa: siamo contenti che si possa finalmente ridare vita allo sport, che per noi è un faro su questa notte. Ringraziamo gli organizzatori, il Cip e tutti gli atleti che seguiranno l’evento. Quando c’è un grande impegno, c’è un grande risultato: valorizzare questo sport e l’impegno di questi ragazzi che, giorno dopo giorno, portano avanti questa attività”.
“È una delle manifestazioni più importanti del programma di Grottaglie 2020 Città europea dello sport – spiega l’assessore allo sport Vincenzo Quaranta -. Ospiteremo atleti di livello nazionale che hanno preso parte alle olimpiadi, ci auguriamo possano partecipare alle prossime e portare con sé qualche medaglia proprio con una qualificazione acquisita sul D’Amuri di Grottaglie. Si riprende, pur senza pubblico per le restrizioni dovute alla pandemia, con la voglia di diffondere questa disciplina e tutte le discipline paralimpiche che sono una delle tracce importanti del nostro progetto”.
Il campionato sarà visibile in diretta sul canale Youarco della federazione e sarà divulgato anche sulle pagine social di Grottaglie 2020 Città europea dello sport.
Il tiro con l’arco è lo sport che per primo si è aperto agli atleti con disabilità, in tutto il mondo. Nel 1948, un medico di origini ebree, Ludwig Guttmann, scampato al nazismo, ebbe l’intuizione di cominciare a fare sport e di coinvolgere nella riabilitazione tanti soldati che avevano preso parte alla Seconda guerra mondiale e avevano riportato delle disabilità. In quell’anno si tennero le olimpiadi a Londra e 16 atleti in carrozzina gareggiarono nel tiro con l’arco, in un evento che è considerato il prodromo delle Paralimpiadi.