CronacaPRIMO PIANOScienza SpazialeTrasporti e mobilitàUncategorized

L’aeroporto di Grottaglie potrebbe essere utilizzato dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea), per far rientrare lo Space Rider

Condividi

È quanto si legge in un comunicato stampa dove vengono riprese alcune dichiarazioni  del direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher, durante un seminario sul tema “OBIETTIVO Europa: l’Italia e il futuro dello spazio“, organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Asi (Agenzia spaziale italiana).

Lo spazioporto di Grottaglie potrebbe essere utilizzato dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea) per il rientro dello Space Rider lanciato dalla base di Kourou (Guinea francese). Space Rider è un veicolo spaziale senza pilota con circa 600 Kg di capacità di carico in grado di realizzare esperimenti scientifici e tecnologici in condizioni di microgravità, in un’orbita a circa 400 km di altezza. A fine missione rientrerà in sicurezza sulla Terra, garantendo così il pieno recupero del carico.

Il segmento di volo della missione Space Rider è stato concepito con un design integrato al nuovo lanciatore VEGA-C e si compone di due moduli: il Modulo Orbitale di Servizio, realizzato da AVIO come evoluzione del modulo AVUM di Vega, ed un modulo di rientro riutilizzabile, realizzato da Thales Alenia Space, evoluzione del IXV (Intermediate e Xperimental Vehicle) che ha volato con successo nel 2015, effettuando un rientro a Terra da una quota di 450 km. Il segmento di terra controlla il sistema Space Rider nel corso delle operazioni orbitali e del rientro, fino all’atterraggio. Le missioni, della durata minima di 2 mesi, saranno lanciate dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana Francese e si concluderanno con un atterraggio autonomo.

La notizia è stata data dal direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher, durante un seminario sul tema “OBIETTIVO Europa: l’Italia e il futuro dello spazio“, organizzato dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dall’Asi (Agenzia spaziale italiana). L’evento è stato presieduto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Bruno Tabacci, presidente del Comint (Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale).

Aschbacher ha fatto riferimento ad un possibile utilizzo dello spazioporto di Grottaglie per il rientro dello Space Rider. In questo modo si accelererebbe lo sviluppo dello spazioporto, che vede oggi ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) impegnato a portare a compimento il processo di regolamentazione. Già in occasioni precedenti il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana aveva dichiarato come l’Italia avesse partecipato attivamente al Programma Space Rider sin dalla sua ideazione, credendo fortemente che questo programma possa contribuire in maniera sostanziale alla futura utilizzazione dell’orbita bassa per nuove opportunità istituzionali e commerciali. Giuseppe Acierno, presidente del Dta (Distretto tecnologico aerospaziale) ha espresso soddisfazione dopo le dichiarazioni di Aschbscher. “Crediamo che questa sia la più concreta ed immediata opportunità per dare continuità allo sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie come gate europeo per l’accesso indipendente allo spazio. Per questo con ASI ed ESA lavoriamo da tempo all’organizzazione del Global Space Economic Workshop Italia, che da alcuni anni organizziamo in Puglia, per mettere al centro del prossimo GSEW proprio il progetto dello Space Rider e delle sue opportunità di commercializzazione”Acierno ha aggiunto che “Il GSW italia 2021 avrà luogo durante la giornata spazio del G20 che vorremmo inserire nell’ambito della manifestazione Internazionale Mediterranean Aerospace Matching che avrà luogo proprio a Grottaglie.”

Per l’Assessore allo Sviluppo Economico della Puglia Alessandro Delli Noci “la notizia che ci proviene dai lavori dell’iniziativa dell’Agenzia Spaziale Italiana, consolida la nostra visione degli obiettivi che ci poniamo per il futuro della Puglia ed in particolare per l’area di Grottaglie. La Regione considera l’investimento nel settore aerospaziale un’opportunità strategica per l’internazionalizzazione produttiva in grado di creare sviluppo economico e occupazione.

Pertanto, intende sostenere i processi di internazionalizzazione e promuovere investimenti nel campo dell’innovazione di prodotto/processo e del design del settore aerospaziale”.

Nell’ambito della missione Space Rider, Altec e Telespazio avranno la responsabilità di gestire l’intero segmento di terra e le successive operazioni di missione e agiranno come Co-Prime, in maniera integrata. ALTEC sarà responsabile della gestione degli esperimenti scientifici e tecnologici a bordo del veicolo durante la fase di missione nominale e sarà responsabile di gestire la fase di missione relativa al rientro atmosferico non distruttivo del veicolo.

Telespazio è responsabile delle attività di sviluppo, integrazione e validazione del VCC-OC (Vehicle Control Centre-Operations Control) e dello sviluppo, validazione ed esecuzione delle operazioni di volo, sia per la fase LEOP (Launch and Early Orbit Phase) che per la fase di “routine”. Inoltre, Telespazio sarà responsabile della realizzazione e della gestione del Ground Stations Network.

Thales Alenia Space, alla guida di un consorzio di imprese, università e centri di ricerca europei, è responsabile per lo sviluppo del modulo di rientro (RM), parte essenziale del veicolo. AVIO è responsabile dello sviluppo sistema propulsivo e del modulo di servizio espandibile.

Di questo se ne discuterà a settembre a Grottaglie durante il Mam (Mediterranean Aerospace Matching), organizzato dal Distretto tecnologico aerospaziale. Si parla anche  che dopo la fase di atterraggio della navicella saranno previste attività di rimessaggio e di reifficientamento con una crescita dell’indotto di qualità.

Ovviamente non si tratta di migliaia di unità ma si apre il discorso della filiera dell’ aerospazio con le opportunità di lavoro ad alta specializzazione.

Inoltre va  evidenziato che a Grottaglie stanno nascendo una serie di attività collegate a progetti del Dta collegati ad attività di protezione civile.

Di fronte a questo futuro che si sta costruendo sull’ Aeroporto di Grottaglie, ovviamente c’è chi insiste sull’apertura ai voli civili, il dibattito è aperto e non sono poche le Associazioni che hanno fatto un fronte unico facendo pressione  affinché a Grottaglie si apra ai voli civili.

 

 


Condividi

Redazione Oraquadra

La redazione.

Lascia un commento