Commercio, turismo e cultura: ecco le misure varate dall’ Amministrazione Melucci per la Città Vecchia
Piena di vita, persone, turisti, attività commerciali e culturali. È così che l’Amministrazione Melucci immagina la Città Vecchia, il cuore pulsante di Taranto che si sta affacciando a una rinascita radicale.
Grazie ad alcune misure presentate ufficialmente oggi dal sindaco Rinaldo Melucci, insieme con gli assessori al Patrimonio, Urbanistica e Sviluppo Economico Francesca Viggiano, Ubaldo Occhinegro e Fabrizio Manzulli, l’Amministrazione punta a ripopolare il quartiere con interventi capillari, che si affiancano alle azioni più ampie, di respiro urbanistico, previste dal piano “Isola Madre”. (Brochure)
Sono tre gli assi sui quali si sviluppa questa strategia, tra loro interconnessi: un bando per la concessione in locazione di immobili comunali presenti su via Cava e via Duomo; l’aggiornamento del regolamento edilizio per derogare ad alcune restrizioni normative e consentire la realizzazione di attività anche in locali interrati e seminterrati (come quelli proposti in locazione); la misura “Taranto Crea”, azione prevista all’interno delle schede CIS, per sostenere l’insediamento di imprese culturali e innovative e qualificare l’offerta commerciale e di servizi.
«Avevamo interesse a valorizzare gli spazi commerciali e produttivi della Città Vecchia, in modo da aumentare i servizi e accrescere la qualità della vita dei cittadini del quartiere – le parole del primo cittadino –, che poi è sempre quel che ci ha chiesto la comunità. Non vogliamo musealizzare la Città Vecchia e queste misure ci aiuteranno a ottenere questo risultato, insieme con l’opera di molti operatori sociali: non basta attirare investimenti se non riusciamo a creare osmosi tra vecchi e nuovi residenti, questi ultimi intesi in senso ampio. Sottrarremo al degrado ampie porzioni dell’Isola, quindi, e la ripopoleremo di buona economia».
Nello specifico, il bando per la locazione prevede la disponibilità di 51 unità immobiliari, distribuite in 35 lotti commerciali, con prezzi che vanno da 3 a 3,5 euro a metro quadro. «Adotteremo diversi criteri per assegnare gli immobili – ha spiegato Viggiano –, dalla qualità del progetto alla sua sostenibilità, fino alla tipologia di attività da sviluppare. Sarà una grande opportunità per chiunque voglia investire in Città Vecchia e, soprattutto, essere parte di una rinascita che è già cominciata».
Con l’aggiornamento del regolamento edilizio tipo, invece, che sarà completato nell’arco di pochi mesi, sarà prevista un’appendice specifica per agevolare gli interventi di rifunzionalizzazione di piani terra, seminterrati e ipogei di Città Vecchia. Come già avviene in diversi borghi antichi, uno su tutti Matera, saranno previste specifiche deroghe su alcuni standard minimi come altezze, rapporti aeroilluminanti, caratteristiche e numero dei servizi igienici, abbattimento barriere architettoniche. «I nostri uffici stanno conducendo un lavoro importante per sincronizzare le norme attuali alle esigenze di questa nuova stagione di rigenerazione urbanistica del centro storico di Taranto – le parole di Occhinegro –, un lavoro che conta anche sulla preziosa collaborazione con Asl che esprime pareri sulle condizioni igienico-sanitarie dei locali commerciali».
La misura “Taranto Crea”, infine, mette sul tavolo ben 3 milioni di euro derivanti dal piano “Isola Madre”, secondo le intese tra amministrazione Melucci e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sia con l’attuale ministro Dario Franceschini, sia con il suo predecessore Alberto Bonisoli. «I progetti dovranno avere un impatto diretto sulla Città Vecchia – ha spiegato Manzulli –, dovranno riguardare l’economia della cultura, la valorizzazione del territorio e il turismo, con un massimale finanziabile di 500mila euro. Molto importante, sarà finanziato anche uno sportello di Invitalia che seguirà direttamente gli aspiranti imprenditori e darà indicazioni anche su altri bandi promossi dalla struttura governativa».