EX ILVA, TURCO (M5S): SENTENZA MOMENTO DI SVOLTA PER TARANTO
“La sentenza della Corte d’assise di Taranto, che ha inflitto diverse condanne all’interno del processo ‘Ambiente svenduto’, attesta una volta per tutte il disastro provocato da 20 anni di cattiva gestione della più grande acciaieria d’Europa, sotto ogni punto di vista. Una sofferenza indicibile per Taranto e per i suoi cittadini che continuano ancora a subire gli effetti prodotti dalla situazione ambientale e sanitaria. La decisione giudiziaria, che prevede anche la confisca dell’area a caldo, obbliga il Governo a rivedere qualunque prospettiva di continuità produttiva legata all’utilizzo del fossile, che non contempli la preventiva valutazione del danno sanitario e ambientale. Su quest’ultimo aspetto, sono diversi mesi che si attende che si completi l’iter di approvazione della proposta di legge, a mia prima firma, sulla Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS). La sentenza segna un percorso oramai obbligato verso la chiusura dell’area a caldo, nel segno della tanto invocata transizione ecologica. Allo stesso tempo è altrettanto importante continuare il percorso di riconversione economica di Taranto, iniziato con il progetto strategico “Cantiere Taranto” e allo stato fermatosi con la caduta del Governo Conte II”. Lo comunica in una nota il senatore tarantino Mario Turco (M5S), già sottosegretario a palazzo Chigi con delega agli investimenti e alla programmazione economica.