Agricoltura

Grano, Cia Puglia: «Navi dall’estero e speculazione per tenere bassi i prezzi»

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Bari. Navi cariche di grano estero, un via vai di Tir dal porto di Manfredonia, il prezzo del duro biologico che crolla, mentre restano inchiodate verso il basso le quotazioni del ‘fino’, del buono mercantile e del duro mercantile.

«Appare evidente come in prossimità delle trebbiature, e quindi dell’immissione sul mercato del nuovo prodotto, si siano attivate le manovre speculative dei commercianti del grano attraverso la ripresa massiccia delle importazioni dall’estero» – ha commentato amaramente Michele Ferrandino, presidente di CIA Capitanata.

Il problema riguarda tutta la Puglia, ed è messo in evidenza dal listino delle quotazioni cerealicole di Altamura, Bari e Foggia. Nel capoluogo dauno, rispetto ai valori del 17 febbraio 2021, il grano duro ha perso complessivamente 10 euro alla tonnellata di valore: il 26 maggio, il fino è stato quotato a 290-295 euro per tonnellata.

Non va meglio a Bari, dove nelle ultime settimane il cereale di punta dell’agricoltura pugliese ha perso 8 euro sui minimi e 10 sui massimi rispetto alla miglior quotazione raggiunta la scorsa estate, attestandosi alla quota attuale di 288-291 euro per tonnellata. Stessa quotazione anche ad Altamura.

«Anche in questo caso siamo ben al di sotto dei 300 euro per tonnellata, un livello che sarebbe comunque basso» – ha dichiarato Felice Ardito, presidente di CIA Levante.

«C’è una questione centrale nell’agricoltura italiana ed è quella dello squilibrio tra il prezzo accordato ai produttori, sempre al di sotto di un livello che garantisca la giusta redditività alle aziende agricole, e i profitti crescenti degli anelli successivi delle filiere, vale a dire commercianti, industrie di trasformazione, Grande Distribuzione Organizzata» – ha aggiunto Raffaele Carrabba, presidente di CIA Puglia.

Il problema, infatti, non riguarda soltanto il grano ma tutte le produzioni. In questi giorni abbiamo messo in evidenza il meccanismo perverso che porta le nostre ciliegie a essere vendute fino a 16 euro al chilo nei supermercati del Nord, mentre ai produttori quelle stesse ciliegie sono pagate anche 10 volte di meno”. Tornando al settore cerealicolo, la CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha denunciato quanto sta avvenendo per il grano duro biologico, con le importazioni aumentate del 30% negli ultimi due anni e il crollo del valore riconosciuto ai produttori.

La Puglia produce più del 25% del grano duro italiano.

Nel 2020, complessivamente le province pugliesi arrivarono a produrre 9,5 milioni di quintali del prezioso cereale, il 35% della produzione nazionale, impiegando una superficie pari a 344.300 ettari. Da sola, la provincia di Foggia nel 2020 riuscì a produrre 7.125.000 quintali su una superficie di 240mila ettari, con una resa media per ettaro di 29,68 quintali.

«Il mercato è libero e globalizzato, occorre tuttavia tutelare il futuro di una filiera strategica che troppo spesso è penalizzata dalle massicce importazioni dall’estero, con grano duro straniero che, per una serie di ragioni molto concrete, presenta diverse incognite dal punto di vista della qualità e della salubrità. Per limitare la tentazione di manovre speculative – ha spiegato Raffaele Carrabba, presidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia – Bisognerebbe valutare bene la possibilità di sospendere temporaneamente le importazioni in determinati periodi dell’anno».


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Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

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