Apertamente di *Oreste Tombolini “La Marina Militare tradita dalla Città dei due Mari”
La manifestazione della SailGp di Taranto dedicata ai catamarani in svolgimento in Mar Grande a Taranto, Città dei due Mari, è una chiara dimostrazione del perché l’economia tarantina che dovrebbe essere incentrata sul ruolo del mare e delle sue risorse, non è mai decollata.
Si l’ho presa lunga ma serve a introdurre un concetto importante. La gara in argomento, tipica manifestazione marittima, è invece stata quasi tutta appannaggio di una Forza Armata che con detta manifestazione non c’entrava nulla. E qui rendo chiaro il fatto che quanto scrivo non è da considerarsi come una lotta tra Marina e Aeronautica ma solo un appunto al Vertice della Marina che è stato completamente o quasi, assente e alla massima Istituzione tarantina che probabilmente non ha mai capito la differenza tra le due forze armate.
Forse non è passato il messaggio che la SailGp è una gara internazionale tra catamarani, che si svolge nel Mar Grande di Taranto non a caso denominata città dei due mari, gestita e autorizzata dalla Capitaneria di porto, alla quale hanno preso parte anche le navi della Marina, sia stata appannaggio dell’AM. Certo le Frecce Tricolori fanno la loro bella figura, forse avrei preferito vedere un lancio a mare di Incursori di Marina!
Ma stiamo parlando esclusivamente di ruoli di rappresentanza puri e semplici ai quali purtroppo la Marina Militare non è abituata. Le Forze Armate non sono solo questo. Lo svolgimento della SailGp era però l’occasione perché la Marina dimostrasse il ruolo fondamentale svolto e questo è un appunto diretto al Capo di Stato Maggiore della Marina.
La cultura appannaggio della maggior parte dei nostri concittadini va combattuta per evitare che prevalga il pensiero comune secondo il quale le FFAA svolgono esclusivamente ruoli marginali nell’economia del Paese.
Quali segnali si leggono dalla manifestazione? Si ha netta l’impressione che la città non sia riconoscente nei confronti della MM considerata come risorsa tant’è vero che Taranto è la sede del più grande impianto europeo per la produzione dell’acciaio, causa peraltro di molte gravi malattie dei cittadini.
E poi Sindaco Melucci, capisco il suo ruolo ma affermare il “legame naturale tra Taranto e l’arma azzurra” mi pare alquanto esagerato e offensivo nei confronti della Marina Militare e mi viene spontanea una domanda: ma dove è vissuto finora il Sindaco Rinaldo Melucci ? Forse all’estero? Be! Se avessi il potere di farlo comincerei a predisporre per trasferire la Marina Militare con tutti i suoi impianti, stabilimenti e unita navali in altra città più riconoscente.

Contrammiraglio della riserva della Marina Militare italiana con circa quarant’anni trascorsi anche nelle Forze Speciali e specialistiche della Marina Militare