Il Buongiorno di Pina Colitta. L’Amicizia nelle sue varie declinazioni
Il mio buongiorno con una parola chiave per le relazioni, gli affetti e le emozioni “AMICIZIA”. Questa parola ricca di significati ed interpretazioni ci terrà compagnia per i prossimi mattutini buongiorno. Da dove iniziare?
Data la mia formazione umanistica il mio pensiero va agli antichi che ebbero dell’amicizia un concetto assai più esteso di quello che oggi viene comunemente ammesso e adoperato.
Pensiamo al nostro Aristotele per il quale l’amicizia è una virtù oppure strettamente congiunta d essa, e nient’altro è più necessario alla vita di un individuo, “giacché i beni che la vita offre, come la ricchezza, il potere, ecc. non si possono né conservare né adoperar bene senza gli amici” .
L’amicizia non va mai confusa, sebbene possa sembrare affine, né con l’amore ne con la benevolenza. Perquanto riguarda l’amore, esso si può rivolgere anche a cose inanimate, mentre il riamare, che è proprio dell’amicizia, implica una scelta che deriva da un abitus. Ma Aristotele non lesina spiegazioni più convincenti quando precisa che “all’amore si accompagnano l’eccitazione e il desiderio, che sono estranei all’amicizia; ed esso, a differenza dell’amicizia, è provocato dal godimento che dà la vista della bellezza”.
Si distingue poi dalla benevolenza perché questa può essere rivolta anche verso gli ignoti e può rimanere nascosta: il che non accade nell’amicizia.
L’amicizia è certamente una specie di concordia e l’amico si comporta verso l’amico come verso se stesso. L’amicizia è tanto più forte quante più sono le forme dell’amore: quella del padre con il figlio, del giovane con il vecchio, del marito con la moglie.
“Quanto al fondamento dell’amicizia, esso può essere o l’utilità reciproca o il piacere o il bene; ma è chiaro che mentre un’amicizia fondata sull’utilità o sul piacere è destinata a finire quando il piacere o l’utilità cessano, l’amicizia fondata sul bene è la più stabile e ferma e quindi la vera amicizia”
Che dire ancora? Grazie Aristotele