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“Doppio Passo poesie e prose” di Anna Chiara Bruno e Maria Piera Lo Prete – Besa, recensione di Saverio Fanigliulo

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 “Doppio passo poesie e prose”, scritto a quattro mani da due donne,  Anna Chiara Bruno e Maria Piera Lo Prete, ci fa riflettere “sulla vita offesa del nostro presente, sulla necessità di dialogare con il passato, sui nostri tanti rimorsi e sui nuovi compiti che abbiamo di fronte.”.

Il libro è edito dalla Casa editrice BESA e si arricchisce dei pensieri della scrittrice Diana Bosnjak Monai e della nota critica dello scrittore, critico e saggista, Filippo La Porta.

Durante la “chiusura” dovuta all’ evento pandemico, le due autrici, pur lontane e separate fisicamente, si ritrovano a meditare sulle inquietudini e le contraddizioni che caratterizzano il nostro tempo, la nostra società, “il luogo interiore”, presentando e descrivendo gli eventi, i fatti, le osservazioni, le analisi, “gli enigmi”, attraverso due stile di scrittura virtuosi che utilizzano contemporaneamente la prosa e la poesia ( prosimetron). Immergendosi nella lettura del libro, si avverte la profondità e lo spessore dei singoli paragrafi che vengono argomentati e scritti in prosa (A. C.Bruno) e poesia ( A.M. Lo Prete) , facendo percepire al lettore una grande sensibilità delle autrici nella interpretazione particolare e soggettiva dell’animo umano e del mondo. Emoziona l’immagine della poesia intesa come mezzo salvifico attraverso il quale “possiamo riconoscerci o riconoscere situazioni, sentimenti cari, preziosi a ognuno.”

Condivido l’idea della scrittrice Diana Bosnjajk Monai che la poesia nasca “dal disagio profondo … per liberare l’animo e sentirsi più leggeri” La chiusura, l’uscita, il tempo, l’amore, gli affetti più cari, la separazione, la lettura, la cultura, il dolore, la vita che rinasce e si rinnova … rappresentano alcuni dei temi che sono mirabilmente trattati nel libro con un doppio sguardo, una doppia voce, un doppio passo delicato, sintonico, gentile, ricco di sentimenti e di emozioni immensi.

Il messaggio positivo, dolce e confortante, che ne deriva dalla lettura di questo bel libro, è quello di riconoscere che il tempo delle ombre, della paura e del dolore, quando il tempo era “magro”, può lasciare il posto al tempo da vivere oggi con maggiore serenità e gioia, per “…osservarlo, consumarlo, lentamente assaporare …”, avendo però il coraggio di rimettersi in gioco, vivendo le emozioni più profondamente, con più consapevolezza e maturità.

È bello condividere, comprendere ( prendere a sé!), emozionarsi, commuoversi e gioire insieme alle autrici per quei versi profondamente umani, che arrivano al cuore, in particolare per i momenti di serenità, riposo, speranza di nuovi giorni tanto perseguiti e, finalmente, ritrovati.

La felicità non la cerchi più, perché sembra essere lì, intorno a te: “ Eccoli: i suoi occhi brillanti nei miei mi riempiono di vita. Corriamo, giocando, ci abbracciamo, caschiamo per terra, ci rotoliamo felici. Una prepotente ventata di fresca vitalità”

 

 

 

 

 

Scheda tecnica  del libro e biografica degli autori

Un libro scritto a più mani, per guardarsi dentro e guardare dentro il proprio tempo, dentro una contemporaneità sconvolta e riscritta dalla pandemia. In Doppio passo la scrittura si fa strumento per mettere a nudo fragilità, ma anche per scoprire punti di forza, per intrecciare il proprio intimo sentire alla realtà esterna e sondarne le pieghe più nascoste. Un doppio sguardo, una doppia voce, un doppio passo, in una scrittura che diventa essa stessa danza, ritmo, sinfonia.

Con pensieri di Diana Bosnjak Monai e nota critica di Filippo La Porta

Quarta di copertina

Autore: Anna Chiara Bruno – Maria Piera Lo Prete
Collana: Orsamaggiore 33
Categoria: Letteratura italiana/poesia e prosa
Pagine: 144
ISBN: 978-88-497-0945-2
Data di pubblicazione: maggio 2021
€ 14,00

ANNA CHIARA BRUNO (Carosino, TA, 1953), docente in lettere, ha sviluppato numerosi progetti didattici ministeriali su temi che vanno dalla lingua e letteratura italiana alla storia contemporanea. Oggi si occupa di promozione della lettura soprattutto presso i giovani, collaborando con associazioni culturali, istituzioni ed enti locali.

MARIA PIERA LO PRETE (Taranto 1950) ha insegnato e collaborato con case editrici. Ha pubblicato le raccolte poetiche Naufragio (2016) e Al sole di agosto (2020). Sue poesie sono state inserite in antologie ed enciclopedie di autori contemporanei.

DIANA BOSNJAK MONAI (Sarajevo 1970) proviene da una famiglia multietnica e multiculturale. Architetto, artista, scrittrice, vive e lavora a Trieste. Ha pubblicato Mondi paralleli (2013), alcuni racconti contenuti nel volume Arcipelago Gulasch (2017), Balkanostalgia (Besa 2016), Da Sarajevo con amore. Diario dell’assedio (Besa 2017) e A te, che hai guardato muta (Besa Muci 2019).

FILIPPO LA PORTA (1952), romano con profonde radici pugliesi, è critico e saggista. Tra le sue pubblicazioni: La nuova narrativa italiana (1995); Pasolini (2012); Poesia come esperienza. Una formazione nei versi (2013); Il bene e gli altri. Dante e un’etica per il nuovo millennio (2018); Disorganici. Maestri involontari del ’900 (2018); Narratori di un sud disperso (2000); Eretico controvoglia. Nicola Chiaromonte, una vita tra giustizia e libertà (2019); Alla mia patria dovunque essa sia (2020).


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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