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Taranto: “Lo specchio”, l’opera postuma di Giuseppe Aloi in presentazione l’11 settembre

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L’autore, scomparso a soli 19 anni, studiò a Taranto dove maturò l’amore per la poesia. Alcune liriche, ritrovate nel suo computer, sono state raccolte ora in un volume, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza

TARANTO – Al Park Hotel Mar Grande, in viale Virgilio 90, sabato 11 settembre alle ore 18,30, sarà presentato il libro di poesie di Giuseppe Aloi, dal titolo “Lo specchio”. Organizzato dall’omonimo comitato cittadino, l’evento prevede gli interventi dell’avv. Francesco Guida, presidente del laboratorio culturale “Accademia Comenius”, sulla figura di Aloi; del prof. Luigi Pruneti, Rettore dell’Ateneo tradizionale mediterraneo di Firenze, sulla critica della produzione poetica dell’autore; e della professoressa Giovanna Palazzo, madre di Giuseppe.

Nel corso della manifestazione, condotta da Vincenza Raguseo del Comitato “Lo Specchio”, Adriana Capuano declamerà alcuni versi del volume, verrà consegnata un’onorificenza in memoria del giovane autore e sarà annunciato il Bando del Concorso di poesia “Rime sullo Jonio” – Trofeo “Giuseppe Aloi”.

Il ricavato della vendita del libro verrà devoluto in beneficenza ad una struttura di volontariato che si occupa di disagio giovanile.

Per la normativa anti-COVID la partecipazione all’evento è a numero chiuso, con la profilassi prevista (green Pass, mascherina, distanziamento). Per informazioni: tel. 351 8535548.

Note biografiche su Giuseppe Aloi

Giuseppe Aloi nacque a Catanzaro nel 1985 da un imprenditore e una docente. Già in tenera età acquisì una formazione umanistica e scientifica superiore a quella dei coetanei, con brillanti riconoscimenti scolastici. Trasferitosi a Taranto, manifestò la sua attitudine alla letteratura, componendo testi in rima e in prosa. Alla sensibilità artistica univa quella sociale, che lo spingeva verso l’infanzia disagiata e verso gli ultimi, con atti di sacrificio e di rinuncia  personale per soddisfare le loro necessità primarie. Il 7 marzo del 2004 fu vittima di un incidente stradale alla guida del suo ciclomotore.  La sua produzione poetica è stata rinvenuta successivamente dai familiari nella memoria del suo computer e ricostruita anche con gli archivi dei suoi amici.


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Redazione Oraquadra

La redazione.

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