GLI ARTISTI DI STREET ART, OPERATIVI NEL TERRITORIO DI TARANTO
A Talasano (TA) nella borgata Tramontone è in corso d’opera una magnifica operazione di STREET ART
Ecco che sul Viale Mediterraneo appare un monumentale murales che domina sul fianco di un palazzo a 10 piani.
L’Opera è stata assegnata all’artista Jorit, che con la sua pittura di Street Art ha rappresentato, insieme ai suoi collaboratori, il volto e gli occhi che parlano del Piccolo Giorgio. Una magnifica rappresentazione pittorica per ricordare della scomparsa del 15enne Giorgio Di Ponzio che è venuto a mancare il 25 gennaio 2019 per una brutta malattia causata dalla diossina che si respira nei cieli di Taranto.
Si tratta di uno dei 16 murales che saranno realizzati da artisti provenienti anche da altre nazioni, collocati in diversi quartieri e zone della città (Salinella, Tramontone, Paolo VI, Borgo, sottopassaggio di via Ancona e Isola Madre) attività che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Rinaldo Melucci del Comune di Taranto, ha promosso per la seconda edizione del Progetto “T.R.U.ST-TARANTO REGENERATION URBAN and STREET.
Un museo a cielo aperto più importante d’Europa.
L’operazione è stata affidata alla curatela dell’Associazione “Rublanum” organizzatrice del progetto Gulia Urbana e all’Associazione “Mangrovie”
Una autentica Pittur/Azione come diceva e scriveva Vittorio Del Piano, il grande teorico ed artista di Taranto, volendo significare che l’arte è azione essa stessa.
Sono stato ricevuto da Sofia Lo Passo, assistente e collaboratrice qui a Tramontone, la quale mi ha fornito tutte le informazioni utili riguardanti l’organizzazione complessiva del progetto “T.R.U.ST-TARANTO REGENERATION URBAN and STREET.
Gli artisti per tutta la mattinata e oltre sono stati operativi su una impalcatura mobile tipo quella che si utilizza per lavare i vetri nei grattacieli.
Vederli dipingere ad oltre 25 metri d’altezza è stata una fortissima emozione.
Poi alle 14:00 l’impalcatura si è portata al piano terra agevolando gli artisti, visivamente stanchi, a posare finalmente i piedi a terra.
Ho colto l’occasione per far loro una breve intervista rivolgendo alcune domande a Jorit riguardanti i contenuti dell’opera pittorica qui realizzata, il quale ha dichiarato che l’intera opera è dedicata a Giorgio come monito a che la tragedia che ha coinvolto la famiglia Di Ponzio non si ripeta più. A poi parlato delle sue esperienze artistiche in altre città del mondo citando ALFARO SIQUEIROS caposcuola della grande rivoluzione estetica del muralismo messicano.
E ha aggiunto che l’opera d’Arte non deve essere puro ornamento, non deve essere fine a sé stessa ma deve esprimere con impegno militante degli accadimenti della vita sociale così come pensavano Siqueiros, Ribera e Orozco, suoi maestri.
Video e foto di rito e un caro saluto ai bravissimi e geniali artisti operativi nel territorio della nostra Taranto.
Intervista di Sofia Lo Passo