APERTAMENTE di Orazio Antonazzo. I tempi dei comizi troppo brevi per i candidati che hanno una sola lista per il candidato Sindaco
I comizi purtroppo hanno una durata temporale brevissima, specialmente per noi che ci presentiamo con una sola lista.
Per poter ottenere 40 minuti di dialogo con i Grottagliesi (30 per il candidato sindaco e 10 per i singoli candidati consiglieri) abbiamo dovuto affrontare non poche difficoltà. Per fortuna oltre alle opportunità di comunicazione offerte dai comizi possiamo utilizzare il più classico dei media: la scrittura!
E allora scrivo ed esprimo quella che è una verità che non si può più sottacere.
Il tristissimo capitolo della pineta Frantella ha dato la stura a tantissimi commenti e ad aspre critiche nei confronti del sindaco uscente. In perfetta sintonia con la sindrome da truppe cammellate, i sostenitori di Ciro D’Alò hanno addirittura ironizzato su queste accuse, arrivando a dissacrare il tutto con battute di uno squallore unico che si possono sintetizzare con il capolavoro del qualunquismo: “È sempre e solo colpa di Ciro D’Alò”.
I sostenitori del Sindaco uscente sotto certi aspetti hanno ragione! Non si può attaccare a testa bassa e caricare di responsabilità il sindaco in assenza di evidenti e inequivocabili prove.
Quando parlo di prove non mi riferisco a quelle necessarie al GIP per procedere, ma alle inequivocabili dimostrazioni di quanto scarsa ed inefficace sia stata la gestione di questa fumosa Amministrazione, sempre arroccata e chiusa a riccio. Sempre pronta a dire di no senza aver vagliato e valutato attentamente le varie proposte. Un esempio su tutti? Leggete il seguito.
LETTERA APERTA a Ciro D’Alò:
Nel novembre del 2015, sindaco l’avv. Ciro Alabrese, un gruppo di ragazzi, coadiuvato da un giovanissimo sacerdote, chiede all’amministrazione comunale di poter usare alcune piazze cittadine per poter esporre delle opere dipinte raffiguranti un “presepe errante”.
La giunta Alabrese rilascia l’autorizzazione con costi ed oneri a carico della Parrocchia del giovane sacerdote.
Grazie a questo primo importante evento, spinti dall’entusiasmo, i ragazzi costituiscono una Associazione a cui viene dato il nome di “RIEVOLUZIONE”
Quegli stessi ragazzi pieni di entusiasmo mi chiedono di collaborare e da loro interpellato e coinvolto decido che tu, Ciro D’Alò, saresti potuto diventare il loro punto di riferimento anche in considerazione delle tue belle ed interessanti idee sull’ambiente.
Ricorderai sicuramente quando io e gli elementi più rappresentativi dell’associazione, ci siamo presentati nel tuo studio per chiederti di entrare nel gruppo e poter così arricchire e valorizzare il sodalizio con le tue indubbie capacità.
Hai tenuto subito a precisare: ”Io mi candido a sindaco di Grottaglie” e all’unisono ti hanno risposto con entusiasmo sicuri che una tua affermazione avrebbe forse potuto significare una opportunità sia per loro che per il territorio.
I ragazzi di RIEVOLUZIONE ti hanno consegnato il loro progetto, certamente ambizioso ma altrettanto certamente fattibile.
FRANTELLA:
• Perimetrazione dell’intera area con recinzione.
• Raccolta e bonifica di tutto il materiale legnoso caduto, eradicazione di tutti gli alberi indicati dalla Guardia Forestale, reimpianto di aree rimboscabili quindi trasformazione di tutto il materiale in pellet in un’area produttiva ed eco-compatibile all’interno della stessa FRANTELLA, attività questa che avrebbe consentito ai giovani di Rievoluzione di ammortizzare i costi di gestione e di creare opportunità di sostentamento economico.
• Realizzazione di un percorso per podisti e per ciclocrossisti, con tornelli d’ingresso a pagamento.
• Realizzazione di uno sgambatoio per cani, un vero sgambatoio, non come quello di piazza Verdi.
• Realizzazione di una area fitness con idonee attrezzature in metallo individuate su internet, con materiali ecocompatibili e per esterni quindi capaci di resistere agli agenti atmosferici.
• Realizzazione di piccole aree inserite in un percorso dedicato ai più piccoli, che avrebbero potuto capire ed apprezzare le basi della vita rurale come l’allevamento, la pastorizia e l’artigianato.
• Realizzazione di una area capace di ospitare i veri padroni del bosco: gli animali.
• Realizzazione di un percorso sugli alberi tipo GIUNGLA PARK.
• Realizzazione di piccoli chalet per la vendita di prodotti tipici sia alimentari che artigianali.
• Realizzazione di un area parcheggio e stallo per pullman e autovetture dedicata ai visitatori.
• Realizzazione di un parco giochi per bambini interamente ecocompatibile
• Realizzazione di un area dedicata al pic-nic.
L’intero progetto in sostanza puntava sulle visite delle scolaresche di tutta la regione Puglia all’insegna del rispetto e dell’importanza del verde.

Sei stato tu, caro Ciro D’Alò, ad accettare di entrare nell’Associazione e ad impegnarti nel prosieguo del progetto sino alla sua realizzazione. Ma dove sono finiti la tua presenza ed il tuo impegno? Chi sa in quali cassetti dimorano entrambi!
Di fronte alla tua palese mancanza di rispetto ed al tuo poco marziale dietro-front i ragazzi di RIEVOLUZIONE, esasperati e delusi, hanno addirittura scritto al Presidente della Repubblica, chiedendo udienza e ottenendo solo una convocazione presso il locale Commissariato di Polizia, spiegando alla DIGOS i motivi per cui si erano rivolti direttamente al Capo dello Stato.
Cosa c’è di più deprimente per un giovane del sentirsi abbandonato, gabbato e deluso? La prima e ultima reazione di fronte a tanta insipienza è stata caratterizzata dalla rabbia seguita purtroppo dall’abbandono del progetto. E la causa scatenante di tutta questa negatività ha un nome e cognome: Ciro D’Alò.
Ciro se tu avessi aiutato MARIKA, ANNALISA, GIUSEPPE, IVAN, ANTONIO, WILLIAM, FEDERICA, ANGELA, FRANCESCO, etc etc etc Frantella oggi sarebbe un luogo in cui l’imprenditoria giovanile avrebbe la giusta collocazione e la giusta ricompensa.
Hai perso una delle tante occasioni che la nostra Città ed i nostri giovani ti hanno offerto e che invece tu hai gettato al vento.
Guardando oggi ciò che resta di quella piccola grande oasi verde ti invito a fare un esame di coscienza e ad accettare che quel muro di gomma che ha contraddistinto la tua gestione amministrativa sino ad oggi, quello si, ha provocato la distruzione della Pineta Frantella. La tua è una colpa prettamente politica e non personale ma resta il quadro desolante e tragico di un sindaco che, fotografo al seguito, fa finta di spegnere le fiamme di un incendio che io mi auguro tra qualche giorno, spegnendosi, lasci sul campo non solo alberi e vegetazione ma anche ed innanzitutto le ceneri arse ed amare della tua gestione.
Un saluto a te sindaco uscente, campione di inconcludenza!

Candidato Consigliere per Fratelli d’Italia
Candidato Sindaco Vincenzo Lenti