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APERTAMENTE di Lilli D’Amicis – A Grottaglie, come accade da decenni vince chi ha “polvere”, e il riconfermato Sindaco D’Alò ne ha tanta

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Ebbene sì, il coraggio di un segretario del Pd, la determinazione e fierezza dei 3 competitor al Sindaco D’Alò non sono bastati contro un’armata ben “oliata”  e contro quel muro sempre più alto dell’astensionismo, hanno vinto, grazie anche a  quelli che hanno subodorato l’affare PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) un piano  che prevede una valanga di denaro sui Comuni  e quindi non potevano piazzare  dalla parte del più forte del più spalleggiato a Bari, perché ottimo yes man.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, come è noto, è il piano preparato dall’Italia per rilanciare la fase post pandemia di COVID-19 al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del paese. Il PNRR fa parte del programma europeo noto come Next Generation EU, un fondo per la ripresa europea da 750 miliardi di euro.

Detto questo chi della politica ne ha fatto un vero e proprio lavoro, non poteva non schierarsi con chi è già ben piazzato e ammanigliato. Quindi nella nostra bella e ridente cittadina, chi doveva assolutamente fare parte del ” prelibato banchetto” doveva in ogni caso prenotarsi un posto a “tavola”. Altrimenti non si spiegherebbe l’esercito di tecnici che si sono schierai con il Sindaco rieletto con 9.088 ovvero il 56,64 %.  Va comunque precisato che su 27.103 elettori grottagliesi solo il 61,24 % è andato a votare ovvero 16.597 grottagliesi hanno imbucato la scheda elettorale, quindi il secondo partito è quello dell’astensionismo, inoltre sono state annullate ben 471, 80 schede bianche  e 0 schede contestate. E si sa tutta questa gente che non è andata a votare  è perché  è delusa dalla politica oppure non gliene frega nulla delle sorti della propria comunità. Di contro quel 56, 64 % è la parte di elettorato che in buona parte sostiene chi ha  forti interessi e quindi  ha visto nel Sindaco riconfermato ottime potenzialità con possibilità di ricadute sui vari interessi di chi della politica ne trae ottimi guadagni.

A nulla sono servite le grida di dolore della gente vessata dei Comparti C, di cui si sono fatti portavoce il candidato Sindaco Alfredo Traversa e la lista dedicata Progresso Civico – Progressisti per Grottaglie lista che ha preso il 4, 81% , pari a 714 voti  che equivale a un seggio all’opposizione. Un altro seggio toccherà alla lista Sviluppo – Ospedale – Sostenibilità Emergenza Grottaglie che ha preso 551 voti pari al 3,71%, anche questa lista nata dalla lotta in difesa del nostro storico  Ospedale San Marco, ormai un cronicario e anticamera del sonno eterno. Queste le due liste civiche della “Grottaglie Domani” della coalizione di Alfredo Traversa candidato Sindaco che in totale ha preso 3229, pari al 20,12% che siederà anche lui nei banchi dell’opposizione in Consiglio comunale insieme a 4 consiglieri. Infine il Pd di Grottaglie che spaccato ha lottato per sostenere Traversa e mandare a casa D’Alò, ha racimolato 2 seggi, con il suo 8,72 % (1294 voti), insomma Grottaglie Domani non è riuscita a trascinare il Sindaco uscente al ballottaggio, troppo misero quel 20,12% (3229 voti), contro quel 56,64%.

Stesso discorso per la candidata Sindaco Maria Santoro, la quale con il 18,69 % pari a 2.999 porta a casa solo 2 seggi, siederà lei insieme a due consiglieri  nei banchi dell’opposizione.

Il 4° candidato Sindaco sostenuto da una lista Fratelli d’Italia, Vincenzo Lenti anche lui sarà  Consigliere comunale di opposizione. Il partito della Meloni ha preso 730 voti pari a 4,55% ma non scatta nessun seggio.

Mentre la maggioranza di governo della Città di Grottaglie avrà ben 15 posti in Consiglio comunale più il Sindaco, così ripartiti: voti – percentuali – seggi

Da queste elezioni emerge un dato raccapricciante che sta in una domanda legittima di uno dei candidati più giovani di questa elezione, Vincenzo Luco De Florio, candidato con Progresso Civico coalizione “Grottaglie Domani” candidato Sindaco Alfredo Traversa ci dice: “Ho girato Grottaglie per lungo e largo, e ho registrato tanto odio nei confronti di  D’Alò e i suoi fidi sodali, e alla luce di quei 9.088 voti, mi chiedo dove siano finiti?”

Intanto ieri sera per festeggiare hanno persino sparato i fuochi di artificio, bevuto a più non posso e hanno fatto anche un incidente tra due loro auto. Un festeggiamento come da ultimo dell’anno atto a  principiare il nuovo anno, ma come si sa non tutti i nuovi anni sono buoni. Ma questo lo scopriremo vivendo!


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Lilli D'Amicis

Lilli D’Amicis - giornalista - "Lilli D’Amicis - Arcangela Chimenti D'Amicis - direttore oraquadra.info" In sintesi la giornalista che non sarei!!! Arcangela Chimenti D’Amicis, così registrata all’anagrafe di Grottaglie, dove è nata il 10 luglio del 1955 e dove dal 2010 risiede, dopo un’assenza di quasi 20 anni, ma tutti la conoscono come Lilli D’Amicis, giornalista senza peli sulla lingua, dal 1984 esercita una delle professioni più affascinanti, iscritta all'Ordine dei Giornalisti di Puglia da Marzo 1986 il giornalismo appunto, un’attività che principia come corrispondente al Corriere del giorno di Taranto, grazie al quale, nel 1986, ottiene l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti di Puglia e da allora comincia una fitta attività in giro per l’Italia, ricoprendo vari ruoli sempre nell’ambito della comunicazione giornalistica. Ha collaborato nei Tg di Videolevante di Taranto, Retepuglia, Trcb e Puglia Tv tutte emittenti del brindisino. A Puglia tv di Brindisi realizza il primo tg fatto dai bambini delle scuole elementari di Brindisi, un successo ed una novità che la portò a Sanremo, in una Convegno nazionale ACLI per parlare di questo singolare esperimento. Poi trasferitasi al nord, a La Spezia, ha iniziato a collaborare con l’emittente televisiva Astro tv ed Uno Tv, nella prima ha realizzato e condotto programmi di approfondimento giornalistico, nella seconda invece ha ricoperto l’incarico di capo redattore, redigendo e conducendo Tg e programmi di approfondimento. A Roma nel 1993 ha collaborato a Il Tempo, redazione cronaca e poi spettacoli. Tornata in Puglia a Brindisi, è entrata a far parte della redazione giornalistica di Ciccio Riccio fm, dove realizzava 7 radio notiziari al giorno, e contemporaneamente teneva due rubriche di spettacolo, sul Corriere del Giorno di Taranto, da lei ideate “Radioascoltando” e “Televisionando”. Nel 1997 fonda un magazine cittadino, un mensile di varia informazione, ZOOM, tutto a colori, formato poket (A5), con una tiratura di 2000 copie, con vendite che hanno toccato le 1500 copie, naturalmente oltre ad editore era anche direttore. Zoom fu all’epoca il primo giornale cartaceo ad avere un sito internet: www.zoomonline.it. Nel 2001 è costretta a chiudere il suo amato Zoom, dove si sono formati alcuni ragazzi, oggi giornalisti locali di talento, la chiusura fu dovuta anche a un furto nella redazione che mise in ginocchio le già magre risorse finanziarie del giornale. Dal 1998 firma le testate giornalistiche dell’emittente radiofonica “Ciccio riccio” e “Disco box”, prossima a passare il testimone a Valentina Molfetta appena diventata giornalista professionista. Dal 2006 è stata addetto stampa di un Senatore di Puglia per circa 8 anni e dal 2000 al 2015 fornisce il servizio di uffici stampa politici. Nel marzo del 2011 fonda un nuovo giornale, ma questa volta è solo on line: www.oraquadra.info e dal 2004 ha un blog di successo: www.tuttoilresto-noia.blogspot.com , già nel titolo è una leggenda, firme di studiosi ed intellettuali locali contribuiscono alla redazione di questo blog che contava quando era in piena attività una media di 1200 visitatori al giorno. Ha conseguito la maturità scientifica e diploma magistrale, non è riuscita a laurearsi perché il suo tempo oltre che per il lavoro giornalistico, sua unica professione, è stato impiegato a crescere i suoi due meravigliosi figli, avuti in giovanissima età e ai quali non ha voluto mai far mancare l’affetto del padre, suo marito Oreste, ufficiale della Marina Militare vip in carriera, sempre in giro per il mondo e lei a suo seguito con armi e bagagli e con Michela Tombolini avvocato e prima wedding lawer d'Italia, e Giovanni Tombolini istruttore e pilota di aerei, docente al Istituto Carnaro Marconi Flacco Belluzzi e pilota di Canadair. Alla soglie dei 70 anni sono ancora operativa con la mia agenzia MT Eventi wedding e non solo. E scusate se è poco!!! di più non ce la faccio a fare.

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