Pediatri e Ospedale Papa Giovanni XXIII, Zullo: la strategia di Emiliano è stare con tutti e a pagare sono i pugliesi
“Esulta il presidente Emiliano per aver vinto le elezioni amministrative. Non c’era bisogno di aspettare l’apertura delle urne, Emiliano avrebbe comunque vinto, visto che in ogni realtà territoriale ha giocato tutte le parti in commedia: era con il centrosinistra, ma anche con i civici, ma anche con il centrodestra. Questa sua capacità ‘politica’ di stare con tutti porterà pure voti, ma poi quando si governa di deve scegliere con chi stare e l’arte di non scontentare nessuno porta a eterne incompiute che incidono fortemente sulla pelle dei pugliesi. Specie se queste incompiute sono nella Sanità e riguardano i bambini.
“Dopo oltre quattro anni dalla decisione – strombazzata in pompa magna – di far diventare l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bari il Polo pediatrico regionale, staccato dal Policlinico, e quindi autonomo, non si sa più nulla, perché Emiliano sta con gli ‘autonomisti’, ma anche con coloro che non vogliono il distacco dal Policlinico e fra questi ci sono primari molto vicini alla sinistra, che il presidente non voleva certo scontentare un anno fa in piena campagna elettorale! E allora il ‘Gaslini’ pugliese pu? attendere a discapito di una migliore organizzazione sanitaria per curare meglio i bambini.
“Ma sempre i bambini e i neonati sono quelli che pagano la scelta di Emiliano di stare sia con i pediatri di base che sono in graduatoria e potrebbero coprire quelle zone carenti, ma di stare anche con quei medici che hanno fatto ricorso al TAR e quindi impugnato quella graduatoria, che la Regione potrebbe comunque rendere efficace. Intanto, ci sono genitori che sono costretti a fare chilometri per far curare i propri piccoli perché nel proprio Comune non vi sono pediatri!
“I pro e contro l’autonomia dell’Ospedaletto, i pro e contro le graduatorie per fare i pediatri sono comunque appesi (e quindi de-‘voti’) a Emiliano che sta con tutti per non scontentare nessuno. Si chiamerà anche ‘marketing’, come leggo oggi su alcuni giornali, ma è proprio questo tipo di far politica che porta all’astensionismo. Ed è a questi cittadini delusi da questo modo di fare che Fratelli d’Italia si rivolge: se non andate a votare vincerà sempre la politica de ‘la mongia e la pongia’.”

Consigliere regionale di Fratelli d’Italia