Agricoltura

Puglia lattiero-casearia, «Bene intesa sui prezzi, ora si applichi il protocollo»

Condividi

Bari. CIA Agricoltori Italiani della Puglia, Confcooperative Puglia e UCI Puglia, attraverso un comunicato stampa congiunto, esprimono soddisfazione per la sottoscrizione del “Protocollo per la stabilità, la sostenibilità e la valorizzazione della filiera lattiero-casearia pugliese”.

«L’intesa – hanno spiegato i dirigenti regionali delle tre organizzazioni – riconosce i costi di produzione sostenuti dagli allevatori come parametro base per determinare un prezzo equo del latte. L’accordo è importante perché, oltre che dalla Regione Puglia e dalle organizzazioni come le nostre che rappresentano i legittimi interessi e le istanze del comparto primario, è stato sottoscritto complessivamente da 14 realtà associative tra cui Confindustria».

IL PROTOCOLLO. Il documento consta di tre articoli fondamentali: nel primo, i sottoscrittori si impegnano a “garantire un rapporto equilibrato tra gli operatori della filiera”, basato sulla “remuneratività” “per ciascuna componente” attraverso la condivisione del “principio etico che il mercato riconosca prezzi non inferiori ai costi di produzione, tanto sul versante della produzione primaria che su quello della trasformazione, in considerazione di elaborazioni oggettive di istituzioni quali ISMEA,  Università, riconosciuti Centri di studio e ricerca”. Un obiettivo e un principio da declinare concretamente anche attraverso la valorizzazione del latte e dei prodotti lattiero-caseari della Puglia e, inoltre, tramite la promozione di “efficienza” e “competitività dell’intera filiera”, incentivando economicamente e riconoscendo la qualità del prodotto. Nel secondo articolo, vengono fissati gli impegni delle organizzazioni per “definire e condividere”, entro un mese dalla sottoscrizione del protocollo, “meccanismi di indicizzazione dei prezzi basati su parametri rappresentativi dei mercati nazionali, che costituiranno parte integrante del contratto standard; promuovere tra i propri associati la valorizzazione delle produzioni locali attraverso lo strumento della rintracciabilità utilizzando, ove possibile, i marchi dei prodotti DOP e IGP da latte bovino, il SQN Produzioni Zootecniche e il Regime di qualità Regionale “Prodotti di Qualità” della Regione Puglia e altri marchi della Regione Puglia  ufficialmente riconosciuti o da realizzarsi ad hoc; promuovere, in tutti i segmenti della filiera lattiero-casearia e nei vari processi di produzione, l’adesione a meccanismi che garantiscano il rispetto del benessere animale, qualità, la genuinità, la rintracciabilità del prodotto, sino all’indicazione dell’origine in etichetta.

GLI IMPEGNI DELLA REGIONE. Il terzo articolo del protocollo, invece, fissa gli impegni della Regione Puglia, tra i quali: sostenere la competitività delle imprese agricole zootecniche vigilando sulla adeguata implementazione della riforma della Politica Agricola Comune 2023-2027 sia in ordine ai pagamenti diretti che alla programmazione ed attuazione delle misure dello sviluppo rurale; rafforzare i controlli contro le pratiche sleali; supportare ISMEA nell’attività dei costi di produzione e nella rilevazione, elaborazione e messa a punto di meccanismi di indicizzazione dei prezzi, basati su  parametri rappresentativi dei mercati nazionali; sostenere gli investimenti nella filiera; rafforzare la qualità delle produzioni regionali; preservare e valorizzare le produzioni casearie artigianali del territorio pugliese, promuovere un’attività di confronto e collaborazione con la GDO/DO al fine di realizzare gli obiettivi del protocollo. Il lattiero-caseario pugliese ha quale base produttiva regionale oltre 2mila aziende con vacche e bufale e più di 3mila imprese con ovini e caprini da latte. Nel Barese e nella BAT è localizzata la maggior parte delle unità allevatrici di bovini. La provincia di Foggia è attiva nel settore con un’alta concentrazione di allevamenti bufalini, ovini e caprini. Il settore presenta numeri rilevanti anche nel Brindisino, in provincia di Taranto e nel Leccese.


Condividi

Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. «Nel 1982 ero inviato per il Corriere del Giorno e fui chiamato sul palco in rappresentanza dei quotidiani regionali, insieme a Sandro Mayer per i settimanali e a Mario Fegiz per i quotidiani nazionali: controfirmammo la busta con il nome del vincitore indicato da Giucas Casella che fu aperta alla nostra presenza nella serata finale: c’era il nome di Riccardo Fogli, vincitore di quell’anno con la canzone “Storie di tutti i giorni”». Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. «Sul palco del Saint Vincent Estate 1978 presi parte a un gioco musicale in coppia con Fred Bongusto e trasmesso per la prima volta a colori dalla Rai; fra gli altri artisti di quella edizione c’erano anche Mia Martini, Patty Pravo, Franco Califano, Renato Zero, Tozzi, i Pooh, Oxa e Venditti». È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Discoteca DNA di Ginosa Marina, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. A metà anni settanta ha dato vita a Radio Gieffe Castellaneta insieme ad altri appassionati di musica. «Era una delle prime radio ‘libere’ italiane della Puglia che condivisi con alcuni imprenditori per la parte economica e con molti giovani promettenti dee-jay; la radio dava voce ai cittadini con programmi di dediche e aveva anche strisce specifiche di vari generi musicali». In ambito sportivo è stato dirigente del Milan Club Castellaneta e della squadra del Castellaneta Calcio, insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza FIGC 1992 e 2003. «Entrambe le Stelle al merito sportivo mi furono consegnate a Roma, nel 1992 dal presidente Antonio Matarrese e nel 2003 dal presidente Franco Carraro: in entrambe le occasioni l’emozione fu tantissima». Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni insieme ad altri sportivi. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta Campagna.

Lascia un commento